Centro di Neurogenetica, Movimento 24 Agosto Comuni dell’Amato: "Soluzione del ministro è quella giusta"

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Lamezia Terme - Il referente del circolo Movimento 24 Agosto “Comuni dell’Amato” Mirko Isabella interviene in merito alla vicenda del Centro Regionale di Neurogenetica di Lamezia Terme diretto dalla scienziata Amalia Bruni, e alla soluzione prospettata dal ministro alla Salute Roberto Speranza, ovvero l'inclusione del centro dell'istituto di ricerca di Cosenza.

"Il Centro di Neurogenetica - spiega Isabella - è e rimarrà a Lamezia Terme: nessuno, ad oggi, ha mai parlato di trasferimento fisico della sede; il pericolo non è mai stata la chiusura, ma il declassamento, grave ed allarmante, da centro di ricerca ed assistenza a mero ambulatorio; la proposta del Ministro Speranza di accorpare il Centro di Neurogenetica all’INRCA-IRCCS di Ancona/Cosenza coincide in toto con quelle che, da sempre, sono le intenzioni della dottoressa Amalia Bruni (già nel 2018 c’è stato un tentativo con l’IRCCS Carlo Besta di Milano): è questa l’unica strada per salvaguardarne e valorizzarne la natura di centro di ricerca ed assistenza, attribuendone rilevanza nazionale, anche perché, sulla base del d.lgs. 288/2003 che disciplina gli Istituti di ricovero e cura a carattere scientifico, non vi è la possibilità di istituire un nuovo IRCCS".

"Il percorso da Centro regionale a INRCA-IRCCS di Ancona/Cosenza - aggiunge - prevede un passaggio intermedio, ovvero un trasferimento temporaneo e funzionale all’azienda ospedaliera-universitaria Mater Domini di Catanzaro, senza il quale, fra qualche giorno, il Centro diventerebbe semplice ambulatorio. E’ solo attraverso i fondi della summenzionata azienda ospedaliera che si può garantire, nell’immediato, la continuità delle attività di ricerca ed assistenza. Il carattere temporaneo non deve, in nessun caso, trasformarsi in definitivo. Se proprio la classe politica avesse voluto evitare il depauperamento del territorio di Lamezia Terme, sarebbe dovuta intervenire anni addietro, quando l’Asl è stata trasformata in Asp. Ad ogni modo, è doveroso ringraziare tutti i cittadini, le associazioni ed i politici che stanno dedicando attenzioni ed energie alle problematiche del Centro. Menzione particolare merita il “comitato spontaneo dei familiari dei pazienti”, i cui componenti si stanno battendo con grande coraggio e forza d’animo".

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