Centro tumori mammella del Mater Domini avrà Case Manager: "Professionista seguirà storia ed esigenze pazienti"

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Catanzaro - La Breast Unit, centro integrato per la cura dei tumori della mammella, del Policlinico universitario di Catanzaro, avrà a disposizione per un anno una case manager grazie alla borsa di studio messa a disposizione dall'associazione "Angela Serra" per la ricerca sul cancro. "Il cancro della mammella - ha spiegato Piero Sandro Tagliaferri, professore ordinario di oncologia medica - è un problema sociale che necessità di una risposta sociale. L'obiettivo è quello di coniugare i nostri intenti di ricerca e di formazione con quelli di assistenza e contrasto alla emigrazione sanitaria. Il nostro obiettivo è soprattutto formare giovani e far cambiare un pensiero. In Calabria si può essere curati, curati bene, con le tecnologie più avanzate". La case manager sarà una professionista di Scienze sanitarie ed entrerà in contatto con la storia sanitaria delle pazienti le seguirà in tutte quelle che sono le necessità del loro percorso diagnostico e terapeutico e informerà man mano i medici delle loro necessità e criticità.

"Questo - ha sottolineato Maria Renne, senologa chirurgo della Unità senologia del policlinico - significa acquisire una professionista che ci aiuterà a migliorare la qualità delle cure e l'impatto con questa malattia". Un elemento di congiunzione fra le pazienti e l'equipe chirurgica che da sempre è stato presente alla Breast Unit in località Germaneto, ma che oggi viene istituzionalizzata "con una segreteria scientifica che funge - ha detto Attilio Gennaro, rappresentante dell'associazione Angela Serra - da punto di congiunzione tra l'ospedale e la società civile". La Case Manager avrà il compito di organizzare la riunione multidisciplinare, presentare il caso ai clinici e rapportare le decisioni prese alla fine della riunione ai pazienti. "Bisogna sempre lavorare per ottenere risultati migliori possibili - ha aggiunto in collegamento da Modena Massimo Federico, presidente associazione Angela Serra - perché è un diritto delle donne. Ricordare che noi siamo pagati per fare questo mestiere, ma chi si siede dall'altro lato della scrivania ci viene mal volentieri e non vorrebbe essere malato". All'incontro era presente anche il senatore del M5S Giuseppe Auddino che ha aggiunto come "la politica deve dare il suo contributo ascoltando i medici, gli scienziati e gli studiosi che danno gli elementi per andare avanti soprattutto in Calabria dove tutto questo fino a poco tempo fa mancava".

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