Catanzaro - "I cittadini-consumatori possono fare molto e l'accordo al Ministero delle Politiche Agricole li chiama direttamente in causa". E' quanto afferma, in una nota, il presidente di Coldiretti Calabria, Pietro Molinaro, commentando i risultati scaturiti dall'incontro ministeriale sui prodotti a base di latte, cento per cento italiano, tra organizzazioni agricole, industriali e settore della grande distribuzione.
"E' questo - sostiene Molinaro - un ulteriore risultato concreto della mobilitazione che nel novembre scorso ha coinvolto anche in Calabria gli allevatori con presidi nei supermercati sotto lo slogan 'Giusto prezzo per il giusto latte', 'Di latte ce n'è uno solo: quello italiano'. La nostra battaglia continuerà per arrivare al più presto alla determinazione di un giusto prezzo da pagare agli allevatori e alla corretta identificazione dei prodotti che lavorano latte italiano con l'indicazione in etichetta, che impedisca di spacciare come Made in Italy il prodotto importato e questo avrà riflessi positivi anche nella nostra regione. Il prezzo del latte fresco moltiplica quattro volte nel passaggio dalla stalla allo scaffale ma agli allevatori non rimangono neanche quei pochi centesimi necessari per dare da mangiare agli animali".
"Non è più possibile - prosegue ancora il presidente di Coldiretti Calabria - reggere i costi attuali per produrre il latte senza una adeguata remunerazione del prodotto. Per tale motivo decine di stalle anche in Calabria rischiano la chiusura. La situazione di incertezza riguarda un comparto della zootecnia calabrese che vede coinvolte trecento imprese di produzione e circa un migliaio di addetti operanti nella filiera. Come si ricorderà, a novembre con l'odg n.23 il Consiglio regionale della Calabria, su iniziativa della Coldiretti, all'unanimità sostenne la nostra iniziativa finalizzate alla tutela della peculiarità del latte calabrese anche con specifico riferimento all'effettivo rilancio della Calabria in termini di valorizzazione dei prodotti del territorio".
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