Comune revoca convenzione con ‘Lamezia Verde’ per Ginepri. Cittadini annunciano protesta: "Non accanirsi con chi ha riqualificato area"

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Lamezia Terme – Dopo la revoca della convenzione triennale (stipulata a marzo 2017 con un impegno economico di 5mila euro l’anno) con l’Associazione di promozione sociale “Lamezia Verde” per la manutenzione e la gestione del tratto di bosco litoraneo di Ginepri, i cittadini annunciano battaglia. Per il Comune, si ricorda, “la convenzione stipulata con ‘Lamezia Verde’ non è coerente con l’incarico richiesto all’associazione che in quanto Aps iscritta ad albo comunale era stata individuata per la pulizia delle aree verdi in questione con un corrispettivo a titolo di rimborso spese, mentre la convenzione è riconducibile ad una concessione demaniale senza preventivo espletamento di gara pubblica ai sensi della normativa vigente e del Pcs, approvato il 10.01.2017 dall’Amministrazione Provinciale di Catanzaro, nonché concessione di servizi con rilevanza economica in quanto viene consentito, tra l’altro, alla parte di poter effettuare attività di somministrazione all’interno della pineta, previa autorizzazione peraltro non concessa e né concedibile”.

Così un gruppo di cittadini si è riunito ieri, proprio nella pineta Ginepri, per discutere della revoca. Presenti Massimo Cristiano sostenitore del progetto di riqualificazione di Ginepri. Il presidente di Lamezia Verde Valentino Vesci, Gregorio Panzino presidente comitato Ginepri, Nicola Rotundo esperto ambientale, avvocati e tecnici. Per Lamezia Verde, “La revoca della convenzione è infondata dal punto di vista giuridico e devastante dal punto di vista sociale. Come si può distruggere - si legge in una nota a seguito dell’incontro - un progetto sociale che ha riqualificato un luogo fino a tre anni fa abbandonato, oggetto di prostituzione, degrado ed altro. Come si può negare ai bambini di fruire del parco giochi, come si può negare ai giovani e meno giovani di frequentare un luogo di svago e relax. Cosa contesta la dirigente Aiello nella determina del 17.7.19? Nulla nei confronti dell'associazione, ma per come già avvenuto, in passato continua l'accanimento nei confronti di chi ha riqualificato un’area degradata”.

Insomma, per l’associazione si tratta di “un abuso bello e buono, per questo motivo i cittadini sono sul piede di guerra e non accettano questa condizione. Oggi ci sarà una protesta al Comune, chiedendo in autotutela la sospensione della determina per chiari difetti giuridici. Come si può con un lungo mare abbandonato, degrado dappertutto, mare sporco, servizi di pessima qualità, 8 km di pineta abbandonati, accanirsi con chi ha riqualificato a costo zero un'intera area. Pronta una classe action popolare - concludono - contro la dirigente, mentre l'associazione ricorrerà al Tar chiedendo un risarcimento per i danni subiti. Se muore Ginepri muore Lamezia”.

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