Consegnati al centro di salute mentale del lametino schermi facciali realizzati con stampati 3D al Polo Tecnologico Avanzato

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Lamezia Terme - In emergenza coronavirus, la difficoltà di approvvigionamento di DPI come mascherine, valvole per le terapie subintensive e schermi facciali promuove la collaborazione tra scuola, Presidi Sanitari e aziende private. È in questo quadro che si è mossa la Sharebot per la produzione di stampati 3D, che ha creato velocemente progetti 3D di particolari valvole per le maschere da snorkeling e di supporti per schermi facciali. Questi progetti sono stati condivisi sul territorio e fatti propri dalla Didacta Service di Lamezia. Ed è qui che scatta la collaborazione con il Polo Tecnologico Avanzato dotato di stampanti 3D nei suoi numerosi laboratori. “Stampanti nelle quali - informano in una nota - l’Istituzione Scolastica ha creduto sin dalla loro comparsa sul mercato”. Nella mattinata del 21 aprile, la dirigente dell’IS Polo Tecnologico Avanzato Patrizia Costanzo e l’ingegnere Franco Gallo, insegnante di materie tecniche, hanno consegnato gli schermi facciali prodotti nei laboratori della scuola al Centro di Salute Mentale del Lametino nella persona del suo direttore Rosina Manfredi in compagnia di numerosi suoi collaboratori.

“Gli schermi facciali - evidenziano - sono stati realizzati grazie all’impegno del Geom. Gino Vescio, tecnico del laboratorio di Stampa 3D, dello studente Pasquale Fuoco proprietario di una stampante 3D, dell’Ing. Raffaele Talarico della Didacta Service. Sia chiaro che questi dispositivi non hanno il marchio CE e non sono omologati ma s’è pensato che nell’emergenza è meglio un DPI non omologato e senza marchio CE (però funzionante) che il niente. L’emergenza ha dunque attivato un ciclo virtuoso di collaborazione e solidarietà tra varie entità di servizio al territorio e aziende private. Una situazione emergenziale - conclude Gallo dell’IS Polo Tecnologico - s’è trasformata in un’occasione di crescita tecnica, professionale e di solidarietà. Ed è questo che rimarrà nei nostri cuori e nelle nostre menti dopo il superamento dell’emergenza. Insieme si combatte. Insieme si vince”.

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