Continuità retribuzione lavoratori, sindacati: "Incomprensibile atteggiamento Sacal"

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Lamezia Terme - I dipartimenti nazionali Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Ugl trasporto aereo, intervengono in merito a quello che definiscono “incomprensibile atteggiamento che la società di gestione aeroportuale degli aeroporti della regione Calabria sta assumendo in questo complicato momento per il paese”.

Rivolgendosi ad Assaeroporti, ENAC, Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture e al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali evidenziano come “nonostante da più di un mese la crisi generata dal Covid-19 ha messo in ginocchio le aziende del trasporto aereo, le stesse si sono mosse mettendo in sicurezza i propri lavoratori e le loro famiglie attivando la cassa integrazione straordinaria Dlgs 148/2015 anticipando il trattamento economico ordinario al fine di garantire una continuità retributiva malgrado la difficile situazione economica in cui la maggior parte di esse versano e garantendo l’integrazione salariale del Fondo del trasporto aereo. Tale Fondo è alimentato anche con le contribuzioni delle aziende e dei lavoratori. Dopo una lunga trattativa con le strutture regionali la Sacal in contro tendenza con le altre aziende di gestione aeroportuale ha preteso di avere accesso a questo ammortizzatore sociale senza garantire l’anticipo del trattamento economico ordinario previsto dalla normativa, condizione per noi fondamentale al fine di garantire ai lavoratori la continuità dalla retribuzione”.

La Sacal, precisano ancora “attraverso i suoi dirigenti ha palesato i profitti ottenuti nella gestione dell’anno precedente definendola storica ed ha inoltre dichiarato di non voler disperdere la liquidità per anticipare il trattamento ordinario di Cigs ai propri dipendenti e che la stessa doveva servire per attrarre i vettori al momento della ripresa delle attività di volo. Abbiamo più volte denunciato l’atteggiamento dei vertici di questa società che ha in gestione i tre aeroporti calabresi Lamezia, Crotone e Reggio Calabria in quanto si è dimostrata tutt’altro che rispettosa delle più basilari relazioni sindacali”.

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