Coronavirus, 100 domande al secondo e il sito Inps va in tilt

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Roma – “Dall'una di notte alle 8:30 circa, abbiamo ricevuto 300mila domande regolari. Adesso stiamo ricevendo 100 domande al secondo. Una cosa mai vista sui sistemi dell'Inps che stanno reggendo, sebbene gli intasamenti sono inevitabili con questi numeri”. Lo ha affermato il presidente dell'Inps, Pasquale Tridico. “Nessun click day - assicura il presidente dell'Inps - non ci sarà alcun ordine cronologico e le domande potranno essere inviate anche nei giorni successivi al primo aprile collegandosi al sito e cliccando sul banner dedicato. Come abbiamo detto più volte le domande possono essere fatte per tutto il periodo della crisi, anche perché il Governo sta varando un nuovo provvedimento sia per rifinanziare le attuali misure sia per altre”.

“All'Inps sono giunte 100 domande al secondo, con 300mila richieste ad oggi, e questo ha creato qualche problema”. Così il premier Giuseppe Conte alle opposizioni riunite a Palazzo Chigi. Il premier avrebbe spiegato che c'è stato anche un hackeraggio del sistema. Notizia confermata dallo stesso Tridico: Abbiamo ricevuto nei giorni scorsi, e anche stamattina, violenti attacchi hacker. Questa mattina si sono sommati ai molti accessi, che hanno raggiunto le 300 domande al secondo, e il sito non ha retto. Per questo abbiamo ora sospeso il sito. Ovviamente nei giorni scorsi - ha aggiunto - abbiamo informato le autorità di sicurezza nazionale, polizia e ministri vigilanti”.

Su quanto accaduto, interviene anche il leader della Lega Matteo Salvini: “Il sito dell'Inps è in tilt. Si poteva supporre che oggi tanta gente a casa avrebbe cercato di capire quanti soldi avrà e in quanto tempo. Non può una potenza industriale come l'Italia avere un sito che va in tilt, che pubblica dati di altra gente, che rimanda ad altri indirizzi, che ti fa scoprire notizie riservate riguardo ad altri italiani. Quindi evidentemente c'è qualcosa che non funziona. In più tanti mi stanno dicendo che pur essendo lavoratori autonomi non avranno diritto a questi bonus”.

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