Coronavirus, presidente della Regione Sicilia: "File agli imbarchi di Villa San Giovanni, stop a esodo"

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Palermo  - Non si ferma il controesodo dal Nord alla Sicilia. Ieri sera, nonostante gli ultimi provvedimenti per fronteggiare l'emergenza coronavirus, al porto di Messina si e' registrato uno sbarco di massa dalla Calabria, nell'ultima corsa domenicale sullo Stretto. "Il governo nazionale intervenga perché noi siciliani non siamo carne da macello". Lo scrive su Facebook il presidente della Regione siciliana, Nello Musumeci, in riferimento agli arrivi continui da altre regioni nonostante il blocco: "Mi segnalano che a Messina stanno sbarcando dalla Calabria molte persone non autorizzate. Non è possibile e non accetto che questo accada. Ho chiesto al prefetto di intervenire immediatamente. C'è un decreto del ministro delle Infrastrutture e del ministro della Salute che lo impedisce. Pretendo che quell'ordine venga rispettato e che vengano effettuati maggiori controlli alla partenza". 

"Siamo nelle mani di un governo debole e che agisce con approssimazione. La notte scorsa abbiamo assistito all’ennesima fuga verso il Sud, scene da esodo estivo a Villa San Giovanni, con centinaia di automezzi in attesa di imbarcarsi per la Sicilia". Lo dichiarano le deputate siciliane di Fratelli d’Italia Carmela Ella Bucalo e Carolina Varchi. "È la terza fuga incontrollata dal Nord, nonostante gli appelli, i divieti e nel bel mezzo di una emergenza sanitaria mondiale. Esistono decreti e limitazioni, questi ultimi a firma del ministro delle Infrastrutture e del ministro della Salute, ma nessuno li fa rispettare. La Sicilia - sottolineano - rischia di pagare il prezzo più alto di questa pandemia, il tutto per superficialità e menefreghismo. Incredibile, come si sia potuto permettere in un’Italia 'blindata', ma con una semplice autocertificazione in mano, percorrere indisturbati migliaia di chilometri. Questa volta qualcuno dovrà pagare", concludono. 

Esercito vigila strade e imbarcaderi a Messina

Da questa mattina a Messina c'è anche l'Esercito a essere impegnato nei servizi di pattugliamento su strada e di affiancamento alle forze dell'ordine. Particolare attenzione agli sbarchi. Da mattina a sera i militari, secondo quanto prevede una disposizione della questura di Messina, dopo che la prefettura ha disposto rimodulazione dei servizi in corso svolti dal personale militare dell'operazione "Strade sicure", le pattuglie dell'Esercito sono impegnate su più fronti. In particolare, è stabilita la loro presenza nei pressi della stazione marittima e gireranno per le strade della città. Inoltre le pattuglie sono impegnate anche nelle zone periferiche da Tremestieri fino anche alla riviera nord.

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