Coronavirus, vertice a Catanzaro: "Nessun caso in Calabria, no alla paura"

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Catanzaro  - Massimo dispiegamento di istituzioni, forze dell'ordine, prefetti, questori e autorità militari oggi pomeriggio a Catanzaro per la riunione straordinaria convocata dl prefetto di Catanzaro, Francesca Ferrandino, d'accordo con il presidente della Regione, Jole Santelli. Il tavolo, dopo una discussione di oltre due ore, non ha potuta fare altro che recepire le disposizioni che sono arrivate da Roma - dove stamane si è riunito il coordinamento Governo-Regioni - partendo dal dato che al momento non saranno chiuse né scuole, né università, dal momento che la Calabria non rientra tra le zona in cui risultano contagi. Anzi, dall'incontro è emerso che anche la giornata di oggi è trascorsa senza segnalazioni di riscontri positivi ai test. Si è ribadito che le norme di profilassi, ovvero la segnalazione alle autorità sanitarie e la quarantena volontaria, valgono solo per coloro che provengono dalle cosiddette "zone rosse", ovvero i comuni lombardi Bertonico; Casalpusterlengo; Castelgerundo; Castiglione D’Adda; Codogno; Fombio; Maleo; San Fiorano; Somaglia; Terranova dei Passerini. Per la Regione Veneto: Vo’ Euganeo. Si ragiona ancora sulla possibilità di installare strutture mobili nelle vicinanze degli ospedali da destinare a triage protetti per i potenziali contagiati.

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"Partiamo dal presupposto che i 10 casi che sono stati testati sono tutti negativi. La Regione - ha detto il prefetto Ferrandino al termine dell'incontro - ha istituito un numero verde, 800-767676, in aggiunta al numero 1500, che i cittadini potranno comporre per avere notizie. E' importante rimarcare che a questo numero verde 800-767676 rispondono operatori sanitari, quindi persone già esperte che sono in grado di dare risposte e notizie certe ai cittadini. Sempre la Regione, nella riunione odierna, ha poi confermato che aumentera' anche il numero degli operatori sanitari deputati a questa risposta".

Il prefetto di Catanzaro ha poi riferito che nel vertice si è evidenziata "l'ineludibile necessità di far circolare le giuste e corrette informazioni tra i cittadini, perché sono troppe le fake news che poi vanno a incidere sul panico delle persone. La paura è un sentimento umano, che va compreso e non deriso ma va governato, ed è compito delle istituzioni garantire una giusta e corretta linearità e circolarità delle informazioni in modo da rendere un servizio quanto più sereno al territorio. Sarà garantita anche - ha proseguito Ferrandino - una migliore e più incisiva attività di comunicazione con i sindaci, che hanno bisogno di una comunicazione costante. La Regione davvero si sta attivando velocemente e in grande fretta in questa direzione. Da parte delle Prefetture e delle componenti delle forze dell'ordine e di tutti i presenti a questo tavolo ci sarà un supporto concreto, onesto e corretto". Quanto ai controlli negli aeroporti, nel porto di Gioia Tauro e sulle varie infrastrutture, secondo Ferrandino nel vertice si è sottolineata "la necessità di renderli sempre più efficaci, ma insisto sul tasto della comunicazione, perché in questa fase preventiva quello che è importante in Calabria è la comunicazione".

Alla riunione erano presenti i prefetti delle province calabresi, i dirigenti del dipartimento Tutela Salute della Regione Calabria, Antonio Belcastro, e della Protezione civile regionale, Domenico Pallaria, e i vertici delle aziende ospedaliere di Catanzaro, Cosenza e Reggio Calabria, questori, comandanti regionali e provinciali dell'Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, i vertici dei Vigili del Fuoco e il direttore della Direzione marittima regionale, Presenti anche il comandante del secondo Reggimento Aves Sirio dell'Esercito e il dirigente di zona della Polizia di frontiera di Napoli e della Polizia di frontiera di Lamezia Terme.

Giulia Veltri

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