Cosenza quinta città più verde d'Italia, male Crotone e Vibo. I dati Legambiente sulle province calabresi

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Cosenza - In quinta posizione tra le città più verdi d’Italia. La vera sorpresa, tra le province, è risultata proprio la città di Cosenza, che sale a 71,42 e scala otto posizioni, arrivando quinta grazie in particolare all’aumento delle isole pedonali. Ecco quanto assegnato da Legambiente sulla base dei risultati della 25ª edizione di Ecosistema urbano, una indagine che si basa su 17 parametri (alle voci aria, acqua, rifiuti, trasporti, ambiente, energia) e che prevede alcuni bonus per le gestioni virtuose in diversi ambiti. I risultati dello studio sono stati pubblicati oggi dal Sole 24 Ore e vedono alle prime quattro posizioni Mantova, Parma, Bolzano e Trento. "Molti cosentini già seguono le buone pratiche ambientali dal fare bene la raccolta differenziata, a fare la spesa senza ricorrere agli shopper e finalmente ad andare in bici". Esulta il sindaco Mario Occhiuto che sulla sua pagina facebook ha affermato: “Sono stato invitato alla presentazione in qualità di sindaco che ha ottenuto risultati fra i migliori in Italia. L’anno scorso eravamo al tredicesimo posto, primi del Sud, e quest’anno facciamo un grande passo in avanti piazzandoci addirittura al quinto posto in Italia. Credo che questo piazzamento per una città del Sud Italia, nei 25 anni di presentazione del rapporto, non fosse mai avvenuto. Siamo primi dopo città del nord considerate “mostri sacri” della qualità della vita, come Trento e Bolzano. Sono davvero molto orgoglioso del lavoro portato avanti in questi sette anni e voglio ringraziare di cuore tutte le persone che formano la squadra che collabora con me e i cittadini di Cosenza che hanno creduto nel cambiamento. Possiamo essere “la sorpresa”. Tutto ciò dimostra che -attraverso un’azione di sistema e con il lavoro e la competenza- anche nel Sud, anche in Calabria, si può cambiare e si può migliorare".

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Le altre province Calabresi

Non bene invece per le altre province calabresi. Vibo Valentia è l’ultima delle 5, arrivando alla 96esima posizione in classifica. Male per la città di Crotone che in qualità di salute ambientale è al 92esimo posto. "Come il capoluogo calabrese - affermano da Legambiente - altri sono quelli a tutt’oggi in allarme per smog e congestione, per i rifiuti o per l’acqua, ma è altrettanto evidente una dinamicità, un cambiamento, uno sforzo di uscire dal passato che ha contaminato diverse città, che è ben strutturato e ha bisogno di essere sostenuto e agevolato". Reggio Calabria si attesta alla 74esima mentre va meglio per Catanzaro che raggiunge la 42esima posizione contro la 56esima del 2017 e la 96sima del 2016. 

Ciafani (Legambiente): "Andamento ancora troppo lento"

"Riguardo al rapporto annuale di Legambiente sui dati delle performance ambientali delle città capoluogo il presidente nazionale, Stefano Ciafani, afferma “Andamento (troppo) lento. È con il titolo di una canzone della pop music italiana di fine anni ‘80 che possiamo sintetizzare l’evoluzione dello stato di salute ambientale dei capoluoghi di provincia del nostro Paese. L’edizione 2018 di Ecosistema Urbano - che ancora una volta pubblichiamo con la preziosa collaborazione de Il Sole 24 Ore e dell’Istituto di ricerche Ambiente Italia e per la prima volta con il contributo di Ispra - ci conferma la tendenza emersa negli ultimi dieci anni. Su alcuni fronti le cose migliorano anche in modo inaspettato, come nel caso delle buone pratiche di gestione dei rifiuti e di economia circolare, su altri, troppi, sono invece purtroppo stabili in assenza di politiche coraggiose e investimenti adeguati, come dimostrano ad esempio il tasso di motorizzazione privata o il consumo di suolo”.

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