Dalla Calabria alla Tanzania, volontari de "La terra di Piero" in partenza per l'Africa

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Carlopoli - Una cena solidale ha ufficialmente aperto il cammino di oltre 9.000 chilometri, dalla Calabria alla Tanzania, che un gruppo di volontari si appresterà a compiere. Ieri sera, infatti, volontari e sostenitori si sono ritrovati a Castagna di Carlopoli per la cena di finanziamento di ‘In Africa con Bruno’ e ‘La terra di Piero’. Un modo per raccogliere fondi per un progetto più grande chiamato “Pamoja”. Nel corso della serata, infatti, sono stati anche illustrati i progetti e gli obiettivi dell’associazione “La terra di Piero”. Partito nel 2016, “Pamoja” vede continuare la sua missione il 20 aprile, questa volta per attuare una serie di ulteriori azioni dopo il container e il Parco Piero Romeo 2. Morogoro, Manyoni, Dodoma e Iringa saranno le città dove il gruppo di volontari da tutta la regione presterà la propria azione. In particolare, una volta arrivati in Tanzania, la squadra si occuperà, tra le altre cose, del ripristino dei giochi di diversi parchi costruiti negli anni dalla stessa associazione, dei lavori presso un lebbrosario, dei lavori nella scuola Isakalilo (realizzata anche dalla Terra di Piero) e dell’acquedotto della scuola. Una visita sarà effettuata anche nell’orfanotrofio di Simba dove i volontari lavoreranno alla serra. Tutto pronto, quindi, per questa nuova missione che collega la Calabria con il sud dell’Africa.

Questo è solo uno dei tanti progetti de “La Terra di Piero” del presidente Sergio Crocco, che realizza non solo in Africa ma anche nella regione. Al momento, infatti, è in corso di realizzazione il "Parco dei nonni" a Rende mentre si è già concluso ed è stato consegnato il Parco Piero Romeo alla cittadinanza di Cosenza. Un parco aperto proprio a tutti anche per i meno fortunati. Si tratta infatti di un parco inclusivo dove sono state abbattute totalmente le barriere architettoniche con percorsi per bambini ipovedenti, altalene adatte ad ospitare le sedie a rotelle, percorsi tattili, orti sospesi, scivoli e tanto altro. Tutto questo per consentire ai piccoli con diverse abilità, ai loro genitori e ai loro amichetti normodotati di giocare insieme.

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L’associazione “La Terra di Piero”

L’associazione porta il nome di Piero Romeo, tifosissimo del Cosenza Calcio, ma più di tutto “un uomo solidale, di quella solidarietà a 360° una persona che ha dedicato la sua vita all'aiuto del prossimo dedicandosi a questo dalla mattina alla sera” ricordano.

“Piero Romeo era un leader naturale, riusciva a coinvolgere le persone tirando fuori quello spirito di fratellanza - si legge sul sito dell’associazione - che ha sempre contrassegnato ogni passo della sua vita, dall’impegno nell’Oasi Francescana ai viaggi nella Repubblica Centrafricana, della quale rimase affascinato e tragicamente colpito e verso cui le opere dell’associazione che porta il suo nome si rivolgono. È stato proprio per questo che la scomparsa di Piero è stata l’approdo naturale per fondare un’associazione che porta il suo nome e continuare a fare quello che faceva in vita, indirizzando molti di noi verso quel cammino, quel sogno. Piero è morto il 22 febbraio del 2011; l’associazione è nata subito.”

R.V.

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