Estate 2019, Federalberghi: "Bilancio positivo anche nel lametino ma c'è ancora tanto su cui lavorare"

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Lamezia Terme - "Una stagione positiva per numero di presenze, anche nel lametino, e per una generale ascesa del brand Calabria". Fabrizio D'Agostino, vicepresidente regionale di Federalberghi e presidente dell'associazione di categoria nella provincia di Catanzaro; a stagione ancora in corso - e quindi con numeri definitivi ancora tutti da scrivere - prova a tracciare un bilancio provvisorio dell'estate 2019 e, a nome degli addetti ai lavori del grande comparto del turismo, non è affatto negativo sulla tenuta della Calabria e dell'area lametina in particolare. E' una cartina a chiaroscuro, ovviamente, perché le fragilità del territorio pesano tutte e compromettono la forza espansiva di un segmento che potrebbe essere decisivo per l'economia calabrese, ma i segnali positivi per il 2019 non mancano ed è giusto valorizzarli, se non altro per infondere una carica di positività a tutti coloro che investono nel turismo e muovono un pezzo importante del mondo del lavoro calabrese.

"Per ora - chiarisce - non abbiamo numeri ufficiali, che ci arriveranno solo a fine stagione, ma la conoscenza del territorio e il rapporto con gli operatori mi consente di dire già oggi che la stagione sta andando bene. Basta prendere a riferimento gli arrivi in aeroporto o su treno". Numeri incoraggianti, dunque, in tutta la Calabria: per le capitali del turismo in primis - come Tropea e Capo Vaticano - ma anche fuori dalle rotte più conosciute.

"Sul lametino - spiega D'Agostino - ovviamente vanno bene le località balneari come Gizzeria, Nocera e Falerna. Dobbiamo considerare non solo il turismo autentico, e cioé coloro che provengono da fuori la Calabria, ma anche i proprietari di seconde case e i viaggiatori interni. Lamezia città non ha in sé una vocazione turistica, le presenze sono più che altro legate agli eventi che, purtroppo, quest'anno sono stati molto esigui e quindi hanno svuotato la città di un potere attrattivo".

Se, dunque, la stagione che volge al termine è destinata a lasciare un segno positivo, è altrettanto vero che per l'associazione di categoria sono tanti gli ambiti di intervento e resta l'amarezza per un potenziale che ancora non riesce ad esprimersi nella sua totalità. "Gli imprenditori che oggi investono - spiega D'Agostino - sono solo da lodare per la dedizione, il coraggio e anche la capacità di innovazione legata in particolare alle nuove generazioni".

"Scontiamo - aggiunge - un grave ritardo per ciò che riguarda la piattaforma logistica e dei servizi, i collegamenti interni, la gestione della raccolta dei rifiuti e soprattutto dei depuratori. Basti pensare alle occasioni perse per i mancati interventi sull'aeroporto di Lamezia Terme, uno scalo che potrebbe diventare tra i più importanti d'Italia se venissero effettuati i lavori di ampliamento, con tutto ciò che ne implica in termini di aumento di voli e rotte. Tutti elementi che bloccano lo sviluppo del settore, ne limitano l'attrattività soprattutto nei confronti del turismo straniero e d'elité che ancora non riusciamo ad agganciare".

G.V.

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