Federalberghi: “Amministratori locali calabresi proroghino termini versamento di tutte le imposte e ne riducano entità”

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Catanzaro - Da un’indagine del Centro Studi di Federalberghi è emerso “come alcuni comuni italiani hanno modificato la disciplina dell’imposta di soggiorno, e di altre tasse comunali, adottando soluzioni volte ad alleviare le difficoltà indotte dall’emergenza epidemiologica Covid-19. In alcuni casi è stata rinviata l’entrata in vigore dell’imposta, in altri ne è stata sospesa l’applicazione, in altri ancora sono stati prorogati i termini assegnati alle strutture ricettive per riversare al comune le somme incassate prima che scoppiasse la tempesta. Ci muoviamo in uno scenario di mercato drammatico in cui la liquidità costituisce l’ossigeno indispensabile per consentire alle imprese di sopravvivere”.

“Ci appelliamo quindi a tutti gli amministratori locali calabresi – fanno sapere Francesco Perino, direttore di Federalberhi, e il presidente Fabrizio D’Agostino - invitandoli ad adottare con urgenza provvedimenti che proroghino i termini per il versamento di tutte le imposte e ne riducano l’entità, commisurandola al periodo di effettiva operatività delle strutture ed al reale numero di ospiti che utilizzano i servizi.  Inoltre, ci sono anche altre imposte locali che gravano sul bilancio degli alberghi. Tra queste, ricordiamo la Tari, la tassa per l’occupazione di suolo pubblico e i canoni demaniali, che vengono richiesti anche quando gli alberghi sono chiusi o vuoti, con la produzione di rifiuti azzerata, e gli spazi pubblici concessi alle aziende rimango inutilizzati. Si auspica che il Governo ed il Parlamento conferiscano la dovuta attenzione agli emendamenti al decreto Cura Italia che propongono la revisione del sistema sanzionatorio in materia di imposta di soggiorno. Purtroppo molti titolari di strutture ricettive - a causa della mancanza di liquidità - non saranno in grado di versare l’imposta con il reale rischio di essere condannati per peculato”.

Federalberghi ha chiesto a tutte le forze politiche di “definire con legge nazionale una proroga generalizzata, che entri in vigore subito, senza dover attendere le delibere dei singoli comuni, e di depenalizzare la materia, prevedendo l’applicazione delle sanzioni amministrative normalmente previste in caso di omesso pagamento delle imposte”.

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