Festa della Repubblica, a Catanzaro consegnate le medaglie d’onore e le onorificenze al merito: tra premiati anche lametini

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Catanzaro - Si sono svolte anche a Catanzaro le celebrazioni per il 77° anniversario della Fondazione della Repubblica Italiana. La cerimonia si è svolta in piazza Matteotti dove sono andati in scena l'alzabandiera e la deposizione della corona davanti al Monumento ai caduti da parte del Prefetto di Catanzaro, Enrico Ricci, accompagnato dal Comandante della Legione Carabinieri Calabria, Gen. Pietro Francesco Salsano, sulle note della “Marcia del Piave”. Presenti le massime autorità civili, militari e religiose della provincia di Catanzaro. Come da tradizione, il prefetto Ricci ha dato lettura del messaggio inviato ai prefetti dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Nel testo firmato dal presidente, un passaggio è stato dedicato al lavoro che i rappresentati dello Stato svolgono quotidianamente sul territorio e in particolere nelle zone recentemente colpite da calamità naturali.

"Desidero esprimere - scrive il capo dello Stato - la riconoscenza della Repubblica per il prezioso contributo che offrite, nei diversi contesti territoriali, alla concreta attuazione dei valori costituzionali di libertà, eguaglianza e solidarietà". Riferendosi anche all'impegno fornito in occasione dell'emergenza alluvionale "che ha colpito così duramente l'Emilia-Romagna e territori della Toscana e delle Marche, i Prefetti, insieme agli enti regionali e provinciali, ai Sindaci, alle Forze di polizia, ai Vigili del Fuoco, agli enti di soccorso, al mondo del volontariato, al fianco dei territori feriti dagli eventi, hanno dato testimonianza della vicinanza solidale e operosa delle istituzioni ai bisogni e al dolore delle persone e delle comunità".

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A margine delle cerimonia, soffermandosi con i cronisti, Ricci ha posto l'accento sull'importanza di difendere sempre i valori che sono alla base della Carta costituzionale, quei "valori che hanno consentito al nostro Paese di vivere in libertà e democrazia per 77 anni". E ancora: "I valori costituzionali sono valori in cui tutti ci riconosciamo e che ci hanno accompagnato in questi anni, hanno consentito il progresso nel nostro Paese. E' importante celebrarli - ha proseguito Ricci - perché viviamo in un mondo caratterizzato da guerre, anche ai confini dell'Europa, un mondo dove sono sempre più frequenti i regimi autoritari che negano le libertà fondamentali mentre il nostro Paese e la nostra Europa sono presidi di democrazia". Per il generale Salsano quello del 2 giugno è una giornata importante di unione e di incontro tra cittadini e istituzioni attorno al nostro tricolore, un momento importantissimo per il nostro Paese in un quadro generale sempre più complicato. Abbiamo sicuramente tante problematiche da affrontare a livello internazionale, però occasioni come quella odierna sono quelle giuste per fare squadra e restare uniti dinnanzi alle sfide che ci attendono".

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La manifestazione è proseguita, al Teatro Politeama “Mario Foglietti”, dove il Prefetto ha proceduto alla consegna, ai congiunti, di cinque Medaglie d’Onore alla memoria, concesse dal Presidente della Repubblica a “cittadini italiani, militari e civili deportati ed internati nei lager nazisti e destinati al lavoro coatto e per l’economia di guerra”. A seguire, sono stati insigniti, con la consegna delle Onorificenze al Merito della Repubblica Italiana, tredici cittadini della provincia di Catanzaro, che si sono distinti “nel campo delle lettere, delle arti, della economia e nel disimpegno di pubbliche cariche e di attività svolte a fini sociali, filantropici ed umanitari, nonché per lunghi e segnalati servizi nelle carriere civili e militari”. Tra questi, anche il commissario Francesco Morelli, il primo aviere Salvatore Palazzo e l'appuntato dei Carabinieri Gianluca Saladino, tutti di Lamezia Terme.

Morelli_premiati-2-giugno_5da02.jpgFrancesco Morelli

Medaglie d’Onore alla memoria

Carmine De Leo di Catanzaro, Domenico Iozzo di Chiaravalle, Giuseppe Marasco di Decollatura, Assunto Masi di Amato e Salvatore Salerno di Cropani

Cavalieri al Merito della Repubblica Italiana

Avvocato Demetrio Battaglia di Catanzaro, appuntato Sc. Cc Francesco Caliò di Caraffa, luogotenente Cc Mauro Chiriaco di Catanzaro, dottore Silvestre Coco di Catanzaro, assistente Pol.Pen. Dario Esposito di Montepaone, maresciallo C. Cc. Bertoldo Menniti di Guardavalle, commissario C. Ps Francesco Morelli di Lamezia Terme, professor Pasquale Annunziato Pipicelli di Soverato, primo aviere C. A.M. Salvatore Palazzo di Lamezia Terme, appuntato Sc. Cc. Gianluca Saladino di Lamezia Terme e luogotenente C.S. Cc. Vincenzo Sanseviero di Cropani

Ufficiali al Merito della Repubblica Italiana

Maresciallo C. Gdf Giuseppe Capriglia di Soverato e tenente colonnello Gdf Domenico Frustagli di Sant’Andrea Apostolo Dello Ionio

B. M.

Salvatore_Palazzo_di_Lamezia_9c2c4.jpgSalvatore Palazzo

Saladino_f1060.jpgGianluca Saladino

Reazioni

Mancuso: “Intensificare impegno per unità nazionale”

"Il 2 giugno, come ogni anno, ci ricorda quanto sia fondamentale per tutti i livelli istituzionali, politici, economici, sociali e culturali, intensificare l'impegno per irrobustire l'unità nazionale attorno ai simboli della Repubblica ed i valori costituzionali". Lo afferma, in una nota, il presidente del Consiglio regionale, Filippo Mancuso. "Abbiamo urgenza - aggiunge - di concretizzare quei processi di sviluppo che diano opportunità ai nostri giovani e ne valorizzino le competenze, restituendogli il diritto al futuro. In questa fase geopolitica di grandi trasformazioni e con una drammatica guerra in corso, è decisivo, per il nostro Paese e l'Europa, affrontare uniti le sfide della pace nel mondo, della lotta al cambiamento climatico, della transizione ecologica e digitale e dell'inclusione sociale, per ridurre la povertà e le diseguaglianze che vanificano più diritti costituzionali".

Bruni (Pd): “Difendere a ogni costo la nostra Repubblica”

“Dietro ogni articolo della Carta Costituzionale stanno centinaia di giovani morti nella Resistenza. Quindi la Repubblica è una conquista nostra e dobbiamo difenderla, costi quel che costi”. Per la Festa del 2 giugno mi piace ricordare queste parole di Sandro Pertini che per ottenere la Repubblica aveva davvero dato tutto, lottato, aveva visto il carcere e aveva combattuto nazismo e fascismo. Ecco, io credo che la nostra Repubblica debba essere davvero protetta ogni giorno, a tutti i costi. In Europa tira una brutta aria, il vento del populismo sta tornando a soffiare forte e di fronte a certi fenomeni dobbiamo far sventolare sempre più in alto i valori della nostra Costituzione, democratica e antifascista. Con la Costituzione il nostro Paese ha imboccato e intrapreso con forza la strada del multilateralismo, scegliendo di non avere nemici e lavorando per fortificare una collettività internazionale dove esista l’interdipendenza dei destini dei popoli, nel rispetto reciproco, per garantire sempre e comunque pace, sviluppo e promozione dei diritti umani. Ecco, in un momento di forte tensione internazionale con la guerra sempre alle porte di casa mi pare doveroso sottolineare questo passaggio. E poi, una seconda cosa, la nostra Repubblica é unica e indivisibile e riconosce a tutti i suoi cittadini uguali diritti e possibilità, nessuno escluso. E allora ricordiamolo sempre, soprattutto in presenza di provvedimenti scellerati come l’Autonomia Differenziata che rischia di spaccare in due l’Italia con cittadini di serie A e cittadini di serie B. Facciamo attenzione a non staccare il Mezzogiorno dalla locomotiva Italia. É scritto nella Costituzione che festeggiamo oggi”. Lo scrive in una nota Amalia Bruni, Consigliere Regionale del Partito Democratico.

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