Lamezia Terme – “Da noi funziona così: il bello viene bandito, mentre il ‘brutto’ rimane lì, fermo e immobile”. È quanto afferma, in una nota, Innocenza Giannuzzi, Presidente di Confartigianato Turismo Catanzaro. “Da giorni – ricorda - sulle testate locali e sui vari social network girano foto e notizie che riguardano diversi animali lasciati in decomposizione su spiagge e in mezzo alle strade. Cattivo odore, inagibilità delle aree e un brutto spettacolo sono solo tre dei fattori che dovrebbero farci riflettere su come non funzionino le cose in Calabria. Basti pensare all’enorme carcassa che da sabato scorso giace in putrefazione sulle spiagge di Marinella e Cafarone, che costringe già gli stessi residenti a scapparsene altrove, figuriamoci che effetto possa fare sui turisti!Ebbene sì, perché è estate e potendo godere di chilometri e chilometri di costa, i visitatori mirano al mare, salvo poi dover scappare a gambe levate a causa dell’inquinamento marino e di queste bellissime “sorprese” che trovano arenate sul bagnasciuga”.
Di converso, osserva la Giannuzzi: “a essere cacciati via sono invece gli artisti di strada: il caso di Tropea degli ultimi giorni sta facendo il giro del web. Dei giovani venuti da fuori regione sono stati banditi e sanzionati nella Perla del Mediterraneo, quando vi sono altre location che addirittura organizzano il “Festival degli artisti di strada”, riconoscendoli quale importante calamita e attrattiva gratuita per i passanti. Perché non riusciamo a capire come valorizzare i nostri borghi? Viviamo di contraddizioni, ma se la Calabria vuole candidarsi a Capitale del Turismo, è arrivato il momento che le nostre Amministrazioni si dotino di regolamenti a tutela anche di questi artisti, che non fanno altro che impreziosire, con la loro musica e le loro esibizioni, le passeggiate nei nostri splendidi borghi”.
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