Giovane ricoverato in terapia intensiva a Catanzaro dopo vaccino Covid, Ospedale: "Nessuna prova della correlazione"

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Catanzaro - "Nessuna prova oggettiva di una relazione fra il vaccino e il ricovero". Interviene l'azienda ospedaliera Pugliese-Ciaccio sul caso di un giovane ricoverato nelle scorse ore, a quanto pare dopo la somministrazione del vaccino Covid.

"Non esiste, al momento, alcuna prova oggettiva che possa far propendere per una correlazione. Il caso - continua la nota dell'ospedale di Catanzaro - è, comunque, soggetto ad ulteriori approfondimenti clinici, strumentali e di laboratorio e solo al loro completamento potrà essere emessa una diagnosi definitiva. Si rileva, altresì, che dopo il ricovero avvenuto in Pediatria in data 28/11 (a 5 giorni dalla somministrazione del vaccino) per comparsa di astenia e febbre non sensibili al trattamento con antinfiammatori ed antibiotici, il ragazzo veniva trasferito in terapia intensiva per monitoraggio e somministrazione di ossigeno; non si sono mai rese necessarie né l'intubazione oro-tracheale né la ventilazione meccanica.Il giovane paziente - precisa ancora l'azienda ospedaliera -respira discretamente con ausilio dell'ossigeno, è sveglio, lucido e collaborante, per cui si ritiene che, a breve, non necessitando di terapia intensiva, possa fare rientro in Pediatria".

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