Gratteri: “Con più informatica in settore giustizia, giù tempi processi”

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Firenze - Tra le regole nel blocco di riforme presentato a Palazzo Chigi dalla commissione presieduta da Nicola Gratteri c'è "di applicare l'informatica disponibile al 2014 al processo, per abbattere i tempi e i costi del processo e quindi il potere discrezionale dell'uomo". Lo ha detto lo stesso Gratteri ai giornalisti a Firenze. "Con queste regole - ha spiegato a margine di un convegno - abbiamo visto che è stato possibile fare riforme abbastanza importanti per abbattere i tempi del processo anche del 50 per cento”.

Usura, condanne previste sono ridicole

“La pena per usura è ridicola. Col sistema giudiziario attuale un usuraio sta in carcere non più di due anni, sostanzialmente il tempo del processo di primo grado. E metà del tempo lo trascorre agli arresti domiciliari" mentre invece "andrebbero alzate le pene". Così il procuratore aggiunto di Reggio Calabria, Nicola Gratteri, relatore a Firenze. ”Con condanne basse", o con provvedimenti "come gli 'svuota-carceri'", "si diminuisce di credibilità" e "ciò è diseducativo", ha anche detto Gratteri nel suo intervento: perciò, ha sottolineato, "servono modifiche tali per cui non sia conveniente fare il reato di usura". Invece "l'usuraio, sapendo che male che gli vada rimaner in carcere non più di due anni, è indotto a trasgredire la legge”.

"Non è indifferente che le indagini" sui casi di usura "le faccia il pm tizio o caio, o come la polizia giudiziaria sa fare l'indagine", "perché spesso nella tecnica d'indagine si sottovaluta che il reato di usura è un reato difficile da dimostrare. A volte si danno per scontati alcuni elementi e si fanno errori, così non si può dimostrare il reato” ha aggiunto poi Gratteri ed ha anche spiegato che "non basta la dichiarazione dell'usurato. Serve invece fare delle consulenze per quantificare esattamente il tasso usurario e questo calcolo deve essere dimostrato cioè bisogna cercare di portare matrici di assegni, scritture private, registrazioni di minacce telefoniche. Si possono utilizzare tabulati telefonici delle conversazioni tra usurato e usuraio". "Bisogna capire - ha concluso Gratteri - che l'indagine per usura non è una passeggiata”.

‘ndrangheta ricicla in supermercati e gastronomia

"La 'ndrangheta vuol comprare ciò che è in vendita da Roma in su", in particolare "lo vediamo nel campo della grande distribuzione commerciale e della gastronomia". Così il procuratore aggiunto della Dda di Reggio Calabria, Nicola Gratteri, a chi chiedeva quali segnali di infiltrazione potesse cogliere dal suo ufficio.

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