Gratteri: "Mai visto un Governo che combatta veramente le mafie"

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Catanzaro - Infiltrazioni della 'ndrangheta nelle regioni settentrionali, investimenti criminali nelle aziende e lotta delle istituzioni alla criminalità organizzata: ha spaziato su più temi l'intervento di oggi del procuratore capo di Catanzaro, Nicola Gratteri, intervenuto in videoconferenza all'evento di Confcommercio a Milano dal nome "'Ndrangheta, giù le mani dalle Pmi". "Io sono irriverente al potere politico e lo critico in modo feroce, perché non ho ancora visto un governo che abbia voluto contrastare le mafie, un governo che abbia la volontà, la libertà e il coraggio di combatterla con modifiche normative, ma senza abbassare di un millimetro il livello di garanzia della Costituzione. Così potremmo abbattere in pochi anni anche l'80 per cento delle mafie". Ha spiegato Gratteri, per poi aggiungere "E' ovvio - ha continuato - che c'è tanto da fare nelle scuole. Ci vorrebbe un governo che decida di investire in istruzione, di investire in cultura. Se noi oggi siamo l'Africa del nord è perché abbiamo dei figli ignoranti".

"La 'ndrangheta - ha aggiunto - è presente, in Lombardia, dagli anni '60, come in Piemonte e in parte dell'Emilia. E' entrata perche' qualcuno le ha aperto la porta, l'ha accolta". Nel corso dell'evento, il vicepresidente di Confcommercio Milano, Lodi, Monza e Brianza Mario Persico, ha illustrato i dati di una ricerca realizzata dall'Ufficio Studi di Confcommercio Milano, sulle infiltrazioni della criminalità organizzata, annunciando che, dall'inizio del prossimo anno, Confcommercio Milano, Lodi, Monza e Brianza, avviera' un'attivita' di formazione rivolta alle imprese, per fornire strumenti necessari a riconoscere il pericolo mafioso e segnalarlo. Le imprese lombarde confiscate per infiltrazione mafiosa sono 343, pari all'8,7% del totale nazionale, collocando la Lombardia al quinto posto, dopo Sicilia, Campania, Lazio, Calabria. Oltre il 76% (262) delle aziende confiscate si trova a Milano, Monza, Brianza e Lodi.

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