Il prefetto Guido Longo è il nuovo commissario alla sanità: "Atto d'amore verso la Calabria" - REAZIONI

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Roma  - Il Consiglio dei ministri ha dato il via libera alla nomina del prefetto Guido Longo come nuovo commissario alla sanità in Calabria. La riunione del Cdm è stata lampo, durata solo il tempo della nomina."Ho accettato di fare il Commissario per la Sanità come atto d'amore verso la Calabria, che é la regione in cui mi sono formato professionalmente come funzionario di polizia. Il mio é anche un dovere istituzionale verso il Governo, che mi ha scelto e che ringrazio". Lo ha detto all'ansa Guido Longo, nominato stasera dal Consiglio dei ministri Commissario per il piano di rientro dal deficit della sanità calabrese.

 "Il nuovo commissario per la sanità calabrese è il prefetto Guido Longo. Un uomo delle istituzioni, che ha già operato in Calabria, sempre a difesa della legalità". Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte annuncia così la nomina su Twitter.

Guido Longo, nominato stasera commissario alla sanità in Calabria, ha 68 anni ed è nato a Catania. Si è laureato in giurisprudenza all’Università di Catania ed è abilitato all’esercizio della professione forense. Vincitore di concorso, accede, nel 1978, alla carriera di Funzionario di Pubblica Sicurezza. Nel 1979 gli viene attribuito il premio “Luigi Calabresi” quale migliore allievo della Scuola Superiore di Polizia. Sempre nello stesso anno, viene assegnato alla Questura di Reggio Calabria con l’incarico di dirigere una Sezione della locale Squadra Mobile, successivamente, sempre della locale Squadra Mobile, ricopre l’incarico di Dirigente della Sezione omicidi, coordinando importantissime operazioni di rilievo internazionale. Dopo la prima esperienza nella Questura reggina, è stato a Palermo nel periodo delle stragi nel ‘92, prima alla Squadra Mobile come dirigente delle sezioni narcotici e omicidi e poi come vice capocentro della Dia, poi a Napoli, a Roma promosso al servizio centrale, a Caserta dopo la strage di Castelvolturno, poi nuovamente a Reggio e Palermo. A lui si devono, in Campania, i risultati di importanti operazioni antimafia, tra cui la cattura dei superlatitanti dei Casalesi Antonio Iovine, Michele Zagaria e del capo assoluto del clan Francesco Schiavone detto “Sandokan”. È stato prefetto di Vibo Valentia dal marzo 2017 al 30 maggio 2018, quando si è congedato per sopraggiunti limiti di età. Dal 28 luglio scorso guida la terna commissariale del Comune di Partinico, in Sicilia.

Reazioni

Bonafede: "Longo scelta giusta, per la legalità"

"La nomina del prefetto Guido Longo, un uomo che da sempre si è battuto per la legalità e contro la criminalità organizzata, è la scelta giusta per la sanità calabrese. Con questa decisione lo Stato saprà far sentire la sua presenza". Lo scrive su Facebook il ministro della Giustizia e capo delegazione M5s Alfonso Bonafede.

Orrico: "Grazie per impegno di Conte"

“Auguro buon lavoro al neo commissario ad acta della sanità calabrese, il prefetto Guido Longo”.Così il sottosegretario di Stato ai Beni e alle attività culturali Anna Laura Orrico. “Ringrazio il Presidente Conte – dice l’esponente di governo - per il lavoro fatto e per aver sempre dimostrato grande responsabilità, anche nei momenti più difficili, nel voler portare a termine una scelta molto complessa. La Calabria ha una nuova guida in un settore tanto delicato quanto fondamentale. La salute dei calabresi non dovrà essere più un privilegio, ma un diritto garantito per tutti e a tutti i livelli. Per questo – prosegue Orrico- assicuro la massima collaborazione istituzionale affinché, finalmente, inizi un efficace percorso di risanamento della sanità nella mia regione. La prossima settimana, alla Camera dei Deputati, proseguirà l'esame del Decreto Calabria che non solo rafforza i poteri della struttura commissariale ma destina risorse per circa 200 milioni alla sanità calabrese. Andiamo avanti – conclude la nota - e continuiamo a lavorare insieme, istituzioni e cittadini, per il bene comune, ad iniziare dalla sanità pubblica”.

Tucci-Nesci (M5s): "Longo può contare su nostra collaborazione"

"Diamo il benvenuto al nuovo Commissario alla sanità in Calabria Guido Longo. L'ex questore e prefetto, che ha fatto del rispetto della legalità la sua ragion d'essere, è la persona individuata dal Governo per rimettere a posto i conti della sanità regionale e per affrontare le sfide future che ci attendono. Sfide vieppiù aggravate dall'infuriare della pandemia da Covid-19. Il nuovo commissario nell'assolvimento del suo incarico potrà fin da ora contare sul sostegno e sulla nostra collaborazione". Lo affermano, in una nota, i parlamentari vibonesi del Movimento 5 Stelle Riccardo Tucci e Dalila Nesci. "La nomina del nuovo commissario - aggiungono Tucci e Nesci - si accompagna al lavoro che il Parlamento sta portando avanti con il decreto Calabria con cui viene predisposto un piano straordinario delle assunzioni del personale sanitario e vengono stanziati 180 milioni per il triennio 2021-2023 e 15 milioni per il sistema di programmazione e controllo del Servizio sanitario regionale".

Crimi: "Longo servitore Stato sara' di grande aiuto "

Buon lavoro al Prefetto Guido Longo, da oggi commissario alla sanità in Calabria. Sono certo che la sua esperienza da servitore dello Stato nel contrasto alla mafia e in difesa della legalità potrà essere di grande aiuto nella gestione dell'emergenza sanitaria Covid19". Lo scrive Vito Crimi, capo politico M5s, su Twitter. 

Furgiuele:  "Con nomina Longo fine indecorosa girandola"

"Con la nomina di Guido Longo, il governo Conte dovrebbe aver posto fine alla indecorosa girandola di nomi bruciati nel tentativo di coprire il ruolo di commissario alla sanità della Calabria. In attesa di capirne intendimenti e perimetro del mandato, rivolgo comunque gli auguri al prefetto Longo". Lo dichiara il deputato della Lega Domenico Furgiuele.

Falcomatà: "Longo uomo delle istituzioni"

"Guido Longo è un uomo delle istituzioni, una persona seria e competente, da sempre in prima linea nella lotta alla criminalità organizzata, un servitore dello Stato come ormai ne esistono pochi, che conosce il nostro territorio e che ci ha lavorato con onestà, capacità, professionalità e con tanta passione. Erano questi i requisiti che avevamo chiesto al Presidente Conte e al Ministro Speranza. Dopo una lunga attesa quindi la scelta è quella più azzeccata. In bocca al lupo al Commissario Longo e speriamo che la sua nomina sia un buon auspicio per il lavoro che ci attende". Lo ha dichiarato il sindaco di Reggio Calabria Giuseppe Falcomatà.

Magorno: "Prefetto Longo ottima scelta come Commissario"

"La Calabria diventa regione arancione. Si tratta di un piccolo grande cambiamento arrivato grazie al grande lavoro dei sindaci, dei medici, degli operatori sanitari e grazie alla grande dedizione dei cittadini che sono stati esemplari nonostante si siano trovati a scontare una decisione che non meritavano" Così, in una nota, il senatore Ernesto Magorno. "Il cambiamento di colore - aggiunge - è un ulteriore motivo per continuare a rispettare le regole in modo rigoroso". "È di queste ore - aggiunge Magorno - la nomina del nuovo Commissario alla Sanità. Si tratta del prefetto Guido Longo, un'ottima scelta. L'esperienza del prefetto Longo è una garanzia per questa sfida difficile. A lui i miei auguri di buon lavoro".

Graziano (Pd), Longo conosce bene problemi Calabria

"A Guido Longo un sentito in bocca al lupo per il lavoro che dovrà svolgere in Calabria per rimettere in ordine la sanità regionale". Lo dichiara il commissario del Partito Democratico della Calabria, Stefano Graziano. "Un servitore dello Stato - aggiunge Graziano - che conosce molto bene i problemi del territorio avendo ricoperto fino al 30 maggio 2018 l'incarico di Prefetto di Vibo Valentia. Da casertano, all'epoca deputato, ho un ottimo ricordo del suo operato da Questore, caratterizzato da brillanti successi contro il clan dei casalesi".

Italia Viva Catanzaro: "Figura di assoluto valore"

"Finalmente, la Calabria ha un commissario alla sanità. Una nomina che noi di Italia Viva Catanzaro accogliamo con estremo favore, sia perché è stato individuata una figura di assoluto valore e sia perché avvenuta solo dopo che i nostri senatori calabresi, Silvia Vono ed Ernesto Magorno, ieri pomeriggio hanno attuato un'azione di forza, occupando l'ufficio dell'ex commissario Cotticelli e costringendo il governo a convocare per lo scopo un Consiglio dei Ministri straordinario. Come Italia Viva Catanzaro siamo contenti che il blitz nella cittadella regionale, compiuto dalla nostra senatrice Vono, abbia prodotto un tale risultato perché riteniamo che fare politica debba, prima di tutto, tradursi in azioni concrete che consentano di dare risposte vere ai cittadini ed ai territori. Ancora una volta la senatrice Vono, con questo gesto così eclatante, ha voluto mettere se stessa e le istituzioni che rappresenta a completo servizio delle persone, dimostrando che determinati risultati non possono essere raggiunti solo con articoli sui giornali, ma è necessario intervenire in prima persona per fare in modo che le criticità possano essere superate. Italia Viva Catanzaro intende ringraziare pubblicamente i senatori Magorno e Vono per l’impegno che stanno mettendo nel cercare di ridare un futuro alla Calabria, che necessita di molte attenzioni per sopperire ai ritardi provocati dai tanti anni di emarginazione ed abbandono a cui è stata sottoposta. Ben vengano iniziative". Così Caterina Sirianni e Francesco Viapiana Coordinatori Provinciali Italia Viva Catanzaro.

Pitaro (Gruppo Misto): "Da Longo ci aspettiamo ascolto e rigore"

“Dal neo Commissario la Calabria si aspetta ascolto e rigore. Un sistema sanitario affrancato da ombre e irregolarità e dalle incursioni che penalizzano il merito". Lo dice il consigliere regionale Francesco Pitaro (Gruppo Misto), secondo il quale Longo "darà fiducia ai cittadini e renderà migliore la democrazia calabrese. La sfida è realizzare una governance autorevole,  affinché si abbia in tempi rapidi una buona rete anti-Covid. C’è bisogno di fare chiarezza sul debito responsabilizzando  ogni livello decisionale e di potenziare le infrastrutture materiali e immateriali della sanità pubblica. Ci sono state - conclude - troppe polemiche, adesso è il tempo di agire e fare”.

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