Il premier Conte in Calabria: "Oggi apriamo il cantiere dell’Italia di domani"

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Roma - Il Premier Conte in Calabria ha presentato il Piano Sud 2030. "Oggi è il giorno in cui si celebra l'amore. Io amo l'Italia, io amo il suo Sud" aveva scritto Conte poco prima di arrivare a Gioia Tauro sulla sua pagina Facebook. "In pochi - ha aggiunto - hanno cantato questo sentimento come Rino Gaetano, che aveva origini calabresi. Nel Piano ci sono investimenti, infrastrutture, nuove opportunità per i giovani, troppo spesso costretti ad abbandonare la loro terra e i loro affetti. È in Calabria che oggi apriamo il cantiere dell’Italia di domani. Con tutte le persone che hanno idee chiare e forti, e amano il proprio paese. Se riparte il Sud riparte l'Italia".

"Siamo qui a piantare le radici delle nostre idee, de nostri progetti che portiamo qui in questo corposo progetto. È molto ambizioso. Noi non operiamo su una prospettiva annuale, ma decennale, è la prima volta che un governo progetta un impegno decennale per il Sud. Siamo qui a Gioia Tauro per far germogliare le nostre idee”. Ha detto il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, a Gioia Tauro dove ha presentato il piano per il Sud con il ministro per il Sud, Giuseppe Provenzano, e il ministro dell’Istruzione, Lucia Azzolina.

“Faremo di tutto per la crescita del Sud”

Sul perché sia stato scelto Gioia Tauro per presentare questo piano, dice “Ci sono tanti posti del sud che potevano essere il luogo per questa presentazione ma ci è piaciuta questa idea di Gioia Tauro, perché è un’importante crocevia anche di merci del Mediterraneo che stiamo provando a rilanciare. Gioia Tauro è il simbolo anche delle opportunità di crescita che ci sono nel sud”.

“Un porto che abbraccia e guarda tutto il Mediterraneo - ha aggiunto - e, immaginate quante opportunità di crescita se mai sarebbero state già realizzate e, invece, sono state mortificate.  E noi con questo piano dobbiamo fare di tutto per realizzarle”. E rilancia “Vogliamo che il sud non sia più schiavo”. “Mai più rassegnazione, mai più disagio, mai  più piangersi addosso”.

"Clausola 34% investimenti è una svolta"

“La clausola del 34% è una svolta, economica, sociale e culturale, è un vincolo per chi verrà dopo di noi. Avere detto che d’ora in poi ogni investimento pubblico deve dedicare il 34% al Sud è un vincolo per chi verrà dopo di noi, lo dovranno rimuovere se vorranno e se ne assumeranno la responsabilità”. Lo ha detto il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, a Gioia Tauro, dove ha presentato il piano per il Sud con i ministri Giuseppe Provenzano e Lucia Azzolina.

"Parlatene per debellare omertà"

"É corretto chiedere perché ancora non é stata debellata la mafia, ma dobbiamo anche sottolineare che ogni giorno le forze dell'ordine mettono nell'angolo la mafia. Se siamo famosi nel mondo anche per le mafie, lo siamo anche per il grande contributo a vari Paesi con lo scambio di informazioni investigative e le tecniche investigative. Non è facile debellare la mafia perché si radica nelle aree più svantaggiate, dove non c'è lavoro. E poi si trasforma, insegue il denaro, il vantaggio economico, diventa una forma di imprenditoria moderna, si insinua nei gangli del sistema economico. Non dimenticate la grande operazione coordinata dal procuratore Gratteri. Dobbiamo tutti sostenere le forze ordine e le autorità investigative. Nelle scuole si può fare molto parlandone, scambiandovi le idee e creando il clima di solidarietà per contrastare l'omertà". Così il premier Giuseppe Conte rispondendo ad una domanda di una studentessa dell'istituto Severi di Gioia Tauro dove ha presentato il "Piano per il Sud".

"Sanità in Calabria situazione drammatica"

"La sanità è uno dei temi più drammatici di questa terra. Il problema della sanità in Calabria forse a livello nazionale è quello più grave. Anche di recente ho dovuto nominare commissari in Aziende sanitarie. I Lea si attestano a 132, la sufficienza è 160, drammaticamente al di sotto dea linea di sufficienza. Cosa stiamo facendo? A parte i commissariamenti, che di per sè non risolvono il problema, stiamo cercando di derogare alla norma Madia perché si possano stabilizzare da subito 4.000 precari. C'è stata l'abolizione del super ticket. Poi Speranza ha siglato con le Regioni il Patto per la salute ed ha ottenuto di contrastare la mobilità regionale. E poi dovremo destinare una quota cospicua del fondo del Servizio sanitario nazionale alle aziende. É evidente che stiamo creando le premesse per risolvere i problemi, ma ci vorrà del tempo". Così il premier Giuseppe Conte a Gioia Tauro.

Provenzano: "Piano per dare prospettiva a giovani"

"Emozione nel presentare questo Piano sud, che è un piano per l'Italia. Abbiamo voluto mantenere un impegno: mettere il Sud in cima ai nostri pensieri e farlo per tutto il Paese. Per anni si é parlato di immigrazione, ma ci si é dimenticati dell'emigrazione dal sud. Con questo Piano vogliamo garantire il diritto a restare. Se si va via, però, non è solo per mancanza di lavoro. Quello manca anche altrove. Ciò che manca al Sud é la prospettiva di futuro. Per questo nasce Piano 2030, per dare una prospettiva". A dirlo è il ministro Giuseppe Provenzano.

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