Immigrazione: Opera don Orione, a Reggio Calabria accolti in 100

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Roma - L'Opera Don Orione di Reggio Calabria ha accolto 100 profughi provenienti dall'Eritrea e dalla Somalia. I migranti facevano parte di un gruppo più ampio di 1789 persone, soccorse nelle acque del Canale di Sicilia dalla nave San Giusto della marina militare. Tutti versano in buone condizioni di salute, fatta eccezione per alcuni casi di scabbia. Sono stati loro distribuiti pasti caldi e acqua, poi alcuni sono ripartiti per le varie località alle quali erano destinati, mentre altri sono rimasti ancora in città, ospiti di una struttura allestita dal Comune. L'Opera Don Orione, è detto in una nota, ha da tempo messo a disposizione i propri spazi per accogliere i profughi che arrivano in Italia fuggendo dalle guerre e dalle tragedie dei loro paesi di origine.

Soltanto nell'ultimo anno a Reggio Calabria i migranti sbarcati sono stati 12.575. "Questi numeri - dichiara don Domenico Crucitti, direttore dell'Opera Don Orione di Reggio Calabria - devono far riflettere, perché siamo di fronte a una vera e propria emergenza. Molte delle persone arrivate erano sfinite e stanche, ma nei loro occhi si leggeva comunque la gioia della libertà e la fine di un incubo". "Persone di religioni diverse - conclude don Crucitti - hanno pregato insieme una volta arrivate da noi, rispettandosi vicendevolmente e ricordando così che Dio non ha né colore, né nazione e che non abbandona nessuno".

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