In Calabria il 7,5% di uomini soffrono di malattie renali, 6,5% le donne

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Catanzaro - In Calabria la diffusione della malattia renale registra una prevalenza del 7,5% negli uomini e del 6,5% nelle donne in una popolazione con una età compresa tra i 35 e 79 anni. E' quanto emerge da un recente studio CARHES (Cardiovascular risk in Renal patients of the Health Examination Survey) condotto dalla Società Italiana di Nefrologia. "Questo significa, in pratica - è scritto in una nota - che nella nostra regione ci sono diverse migliaia di persone che non sanno ancora di soffrire di malattia renale cronica. Il decorso di queste patologie infatti è spesso silente fino quasi alle fasi finali, quando purtroppo, lo spazio di intervento è circoscritto alla terapia sostitutiva dialitica o al trapianto di rene".

Lo studio giunge in occasione della #GiornataMondialedelRene2018 che quest'anno ha una dedica speciale: la salute della donna. La Gmr in Italia è sostenuta ed organizzata grazie all'impegno della Società Italiana di Nefrologia (SIN) e della Fondazione Italiana del Rene Onlus (FIR), che da anni sono attive nella prevenzione e nella diffusione di corrette informazioni sulle malattie renali, il cui impatto è in continua e progressiva crescita, principalmente per colpa di fattori di rischio quali: l'obesità, l'ipertensione, il diabete, il fumo e l'invecchiamento della popolazione. Le malattie renali, prosegue la nota rappresentano oggi per la Calabria un rilevante problema di salute pubblica, considerando che dai dati di prevalenza è possibile stimare nella regione un totale di circa oltre 120 mila persone affette da patologie renali, con una maggioranza di circa 62 mila uomini contro 58 mila donne.

"La MRC - prosegue - è una condizione di alterata funzione renale che persiste da oltre 3 mesi ed è classificata in cinque stadi di crescente gravità, dove il 5° stadio corrisponde alla dialisi o al trapianto di rene. Patologie renali in rosa: ridotta fertilità, rischio in gravidanza, nefropatia lupica e infezioni renali i principali colpevoli. La malattia renale cronica è un fattore di rischio dimostrato in gravidanza e la sua presenza può ridurre la fertilità. Le donne con malattia renale cronica corrono un rischio più elevato di sviluppare problemi in gravidanza, con complicanze sia per la madre che per il bambino. Sono la nefropatia lupica e le infezioni urinarie (pielonefrite acuta) le patologie che affliggono tipicamente le donne.

La nefropatia lupica è una malattia di origine autoimmune, in cui i meccanismi di difesa dell'organismo attaccano le sue stesse cellule e interessano vari organi, tra cui il rene. Le infezioni renali tra cui la pielonefrite acuta (come molte delle infezioni delle vie urinarie) sono più comuni nelle donne, al punto che nella corso della vita una donna su due ne è colpita". In occasione della giornata, l'8 marzo, sarà possibile farsi visitare nell'ospedale reggino "Bianchi-Melacrino-Morelli" dalle 15 alle 19. 

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