Inaugurata a Maida la nuova sede dell’Auser “presidio di socialità”

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Maida - "Nuova sede Auser di Maida. La struttura inaugurata sabato scorso si trova al primo piano dello stabile dell’ex sede del corpo forestale, che dopo i lavori di recupero diventa così uno stabile ripreso dall’abbandono e affidato dall'amministrazione comunale in gestione all’associazione maidese con il più alto numero di iscritti. Il taglio del nastro è stato affidato alla presidente del locale circolo Rita Cervadoro, alla presenza del sindaco Salvatore Paone e dei presidenti regionali e provinciali, rispettivamente Francesco Mungari e Carlo Bonifati. Un segnale che vuole andare verso la normalità dopo il lungo periodo di lockdown e l’attuale momento pandemico che ancora limita sensibilmente l’attività di associazioni che, come l’Auser, rappresentano un sicuro punto di riferimento, di vicinanza e solidarietà per le persone anziane" è quanto si legge in una nota.

 “Sono davvero contenta che nonostante gli imprevisti siamo riusciti a raggiungere dopo mesi l’obiettivo di inaugurare la nuova sede – ha affermato la presidente Cervadoro -. Ringrazio il sindaco Salvatore Paone e l’intera amministrazione comunale che affidandoci in gestione questo stabile e l’area circostante hanno fornito la possibilità all’associazione di continuare la propria attività di aggregazione. Ringrazio anche i tanti volontari Auser che in maniera del tutto gratuita e appassionata hanno consentito di eseguire i lavori manutentivi di recupero. Auguri a questa splendida associazione e buon lavoro a noi tutti”.

 “L’Auser di Maida è un presidio di socialità e di vicinanza alle persone che con la loro esperienza di vita rappresentano un grande patrimonio per l’intera comunità – ha aggiunto il sindaco Paone -. Era quindi doveroso da parte dell’amministrazione indicare questo bellissimo stabile come nuova sede per il circolo dell’associazione. Da parte mia ringrazio a nome dell’intera amministrazione comunale la presidente Cervadoro, il suo direttivo e gli iscritti, per la passione e la loro immutata voglia di organizzare iniziative culturali, sociali e aggregative al servizio della crescita della nostra comunità. Speriamo che questo brutto periodo pandemico termini presto in modo che questa bella esperienza possa tornare nuovamente a sviluppare tutte le sue potenzialità”.

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