Incendio in tendopoli San Ferdinando, il cordoglio di Oliverio

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Catanzaro - "Esprimo cordoglio e vicinanza alla famiglia della donna deceduta durante l'incendio scoppiato a San Ferdinando. Un fatto assai grave che avrebbe potuto avere conseguenze ben peggiori senza l'intervento dei vigili del fuoco e delle forze dell'ordine, a cui va il mio sentito ringraziamento". Lo ha detto il presidente della Regione Calabria, Mario Oliverio, in riferimento all'incendio scoppiato la scorsa notte nella tendopoli per migranti a San Ferdinando, nel Reggino. 

"Siamo in contatto con il prefetto di Reggio Calabria - ha aggiunto - per assicurare un riparo alle persone ospitate nella tendopoli di San Ferdinando. Entro oggi dovrebbe essere allestita una struttura in grado di ospitare 600 persone. Più volte ho sostenuto che quella della tendopoli di Rosarno è una situazione assurda, non degna del vivere civile. Una vasta comunità di uomini, donne e bambini, vive in una condizione disumana. Bisogna lavorare per cancellare realtà come quella di Rosarno attraverso un progetto di accoglienza. Pur non avendo competenze come Regione, se non per la parte relativa al servizio sanitario, è nostra intenzione assumere l'attenzione necessaria rispetto a questa situazione che non ammette indifferenza. Noi vogliamo e dobbiamo essere aiutati a fare dell'accoglienza una pratica diffusa - ha sottolineato infine il presidente della Regione - nel rispetto dei valori umani e della dignità di tanti uomini, donne e bambini costretti ad abbandonare la loro terra".

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