Lamezia, all’Istituto Comprensivo “Perri Pitagora” uscite didattiche sul territorio per conoscere patrimonio della città

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Lamezia Terme - "È con gioia che gli alunni del “Perri Pitagora”, dalla scuola dell’infanzia alle classi terze della secondaria di I grado, partecipano alle attività organizzate per la conoscenza della nostra città" è quanto si legge in una nota dell'Istituto. Il Piano dell’Offerta Formativa prevede, infatti, uscite didattiche sul territorio, molte delle quali si stanno svolgendo e altre sono programmate durante tutto l’anno scolastico per la visita ai luoghi più suggestivi di Lamezia Terme, “una realtà che offre molto in termini di patrimonio storico-artistico-culturale che i nostri ragazzi, sin dal segmento dell’infanzia devono conoscere e saper apprezzare in un’ottica di promozione e valorizzazione”. Così il dirigente dell’Istituto, Giuseppe De Vita, il quale evidenzia come “il lavoro di progettazione educativo-didattica dei docenti sia orientato a creare un forte legame tra i fanciulli e la loro città e a sviluppare il necessario senso di appartenenza, valore di base per un impegno civico nella comunità cui appartengono”.

"Partendo dal patrimonio bibliotecario custodito nel Museo del Libro Antico - aggiungono -  è risultata particolarmente interessante l’esperienza vissuta dai piccoli alunni dell’Infanzia “Tommaso Fusco” e “Piccolo Principe” che, accompagnati dalle proprie insegnanti, silenziosi, incuriositi e attenti, hanno scoperto il “magico” mondo dei libri, nell’ambito del progetto “La biblioteca comunale è anche un nostro patrimonio!”, il cui obiettivo è quello di promuovere un atteggiamento positivo nei confronti della lettura e dell’ascolto. Prendere un libro, anche se piccolo, tra le mani, averne cura, scoprirne le immagini e, gradualmente, leggerne i contenuti deve essere un atteggiamento naturale a cui abituare gli alunni sin dai loro primissimi giorni di scuola. Si sono recati in Biblioteca anche gli alunni della Scuola Media, accompagnati dai docenti di lettere, con lo scopo di far meglio comprendere loro che la lettura non è solo un arricchimento culturale, ma può favorire le capacità logiche, ampliare le competenze linguistiche, sviluppare l’attenzione e la concentrazione e, non ultima, la fantasia. La visita presso la Biblioteca si inserisce in un percorso formativo, sostenuto dai docenti di Italiano dell’Istituto Perri-Pitagora, che attraverso una serie di eventi e manifestazioni in cui vengono coinvolti gli alunni, stimola la passione verso la lettura perché, come sosteneva Marcel Proust, “La lettura è una forma di amicizia, la più sincera, perché con i libri non ci sono convenevoli”.  La visita al Museo Archeologico e a quello Diocesano, ha permesso invece agli alunni delle prime medie, accompagnati dai docenti di arte, di compiere un vero “viaggio storico”, dalla Preistoria al Medioevo, e conoscere così la millenaria storia della città e del territorio circostante.  Avere consapevolezza del passato importante che ha segnato l’evoluzione nel tempo della propria città è stato sempre fondamentale nel percorso formativo di ogni singolo alunno, ma ancor più opportuno per gli alunni di oggi, i cosiddetti “millennials”, la cui acquisizione di conoscenze è fortemente condizionata dall’immediatezza delle immagini o da tutto ciò che è di breve durata".

"Gli alunni - precisano - si sono dimostrati particolarmente interessati all’ascolto della guida che li ha condotti per le austere sale del Museo, già sede del Liceo Classico cittadino, ad ammirare i numerosi reperti esposti o quelle opere originali che durante i loro studi ritroveranno sui testi di Arte, Storia, Letteratura. Ad ampliare la conoscenza della città e a far nascere nei ragazzi un forte senso di appartenenza verso i luoghi in cui vivono, gli alunni delle terze classi della Scuola Media “Pitagora” svolgeranno il progetto “Conoscenza del territorio, storia e sviluppo urbano di Nicastro”, attività che prevede, in una prima fase, la conoscenza attraverso mappe catastali e altri documenti delle diverse fasi di crescita della città di Nicastro, dal periodo Bizantino agli anni ’70 - ’80 del Novecento. A ciò si aggiungono la conoscenza della storia e successiva visita del Castello Normanno-Svevo e dell’Abbazia Benedettina di S. Eufemia Vetere. Lo sviluppo della città evidenzia le diverse dominazioni nonché gli eventi naturali che l’hanno colpita o le innovazioni tecnologiche quali la Ferrovia che hanno determinato l’attuale assetto urbanistico. In una seconda fase gli alunni visiteranno alcuni quartieri e luoghi significativi per la crescita della città trattando, nel contempo, la storia e gli elementi architettonici dei numerosi edifici presenti in città, compreso lo storico “Maggiore Perri”. Il progetto prevede, altresì, la storia della costituzione del Comune di Lamezia Terme; gli alunni saranno stimolati e incuriositi, oltre alla conoscenza del territorio, anche dei personaggi che hanno contraddistinto Lamezia, educati al senso estetico, al rispetto dei valori di cittadinanza".

"Il progetto  - spiegano ancora - si inquadra all’interno del macroprogetto d’Istituto, incentrato sulla sostenibilità ambientale, il rispetto e la valorizzazione dell’ambiente. Un’attività di ampio respiro, concreta, che affianca vari progetti curriculari ed extracurriculari tesi all’inclusione, alla valorizzazione delle arti a 360 gradi, delle tradizioni popolari, della conoscenza delle lingue, della cultura e dello sport, compresa la realizzazione di un cortometraggio “sul territorio”, oltre alle visite guidate programmate per la conoscenza del patrimonio culturale regionale ed extraregionale, che si connota fortemente nell’ambito dell’educazione interdisciplinare alla legalità e alla cittadinanza. Obiettivo della scuola, con l’attività avviata, è quello di educare alla bellezza, al rispetto e alla valorizzazione dei luoghi in cui si vive, delle istituzioni ivi presenti.  Essi saranno sollecitati a “leggere” la città con occhi diversi, a scoprire le sue strade e i suoi quartieri, a saperla interpretare nei suoi cambiamenti, ammirando i vari luoghi com’erano una volta, ad apprezzare i valori di una comunità con alle spalle una storia ricca di cultura e di tradizioni di grande civiltà. Si può certamente dire che a Lamezia ogni luogo ha una storia ed è proprio nel suo passato che la città deve ritrovare le energie per affrontare i grandi appuntamenti di questo Terzo Millennio".

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