L’associazione Calabria malati autoimmuni a Bari per l’evento “Team Building Medico Sportivo”

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Bari - Essere squadra nella vita come in campo. Quasi un Mantra che accompagna da sempre i pazienti autoimmuni e, nello specifico quelli dall’associazione Cal.m.a. (Calabria malati autoimmuni), con in testa la presidente Luana Maurotti che insieme al dottor Giuseppe Muccari, dirigente dell’unità di medicina generale e responsabile sos di reumatologia presso l’ospedale Pugliese Ciaccio di Catanzaro e ad alcune atlete della Polisportiva Audace Decollatura, piccolo centro del comprensorio lametino, hanno preso parte, insieme all’Associazione familiari cardiopatici di Roggiano Gravina, in provincia di Cosenza, al “Team Building Medico Sportivo”, evento ideato dalla tourist and eventi consulting, Morena Rombolà.

La manifestazione, svoltasi a Bari nel centro sportivo “Di Palo”, ha visto la partecipazione straordinaria di Riana Nainggolan, sorella gemella del “Ninja”, centrocampista belga attualmente in forza all’Inter, anche lei calciatrice, che milita nella Vis Fondi, ma, soprattutto, è testimonial d’eccezione di questo importantissimo progetto che fonde sport e salute in un binomio inscindibile. Così gruppi sportivi del luogo, componenti e volontari delle due associazioni arrivate a Bari con le rispettive presidenti, Luana Maurotti e Maria Carmela Tarsitano, hanno messo in pratica, non la competizione ma l’armonia, del creare ed essere squadra. Prima un convegno e poi tutti in campo con il privilegio per le calciatrici dell’Audace femminile, di avere nella calciatrice belga, con la sua inseparabile maglia numero 55, un capitano davvero speciale.

“Una giornata meravigliosa – ha dichiarato la giocatrice e componente attiva dell’associazione Cal.m.a, Angela Cardamone. So per esperienza diretta, essendo anch’io una malata autoimmune, quanto sia importante la pratica sportiva per la propria salute. Questa malattia riduce le potenzialità fisiche, ma non ci impedisce di essere forti e soprattutto positive nel vivere come una vera squadra di calcio anche il rapporto tra medici e pazienti, che poi è il leitmotiv della manifestazione”.

Cardamone ha colto l’occasione, come rappresentante dell’Audace Decollatura futsal femminile, “per ringraziare l’organizzatrice, Morena Rombolà, mia cara amica e Riana Nainggolan, che ha voluto consegnarci una ciascuna e naturalmente anche al presidente Falvo e al mister Godino, un attestato di partecipazione alla giornata trascorsa nel capoluogo pugliese”. Il viaggio in terra barese, per la cronaca, ha preceduto la gara di campionato del Decollatura contro il Borgia all’Europalasport di Decollatura, che ha visto, forse non a caso, le ragazze azzurre conquistare i primi 3 punti del torneo con un rotondo 6-1 e rimettersi in gioco per la permanenza in serie C. “Ho voluto trasmettere alla squadra – ha concluso Cardamone – lo spirito del Team Building, ovvero fare prima di tutto squadra aldilà dei successi sportivi. È quello che conta davvero nella nostra vita soprattutto per chi convive con malattie come la mia”.

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