L'estate ai tempi del Coronavirus, l'affluenza nei lidi e sulle spiagge libere del Lametino tra timori e segnali di ripresa

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Lamezia Terme - “Tutto sommato la stagione sta procedendo bene. Anche se è chiaro che il colpo subito si fa sentire. La gente che arriva è tranquilla ma tanta altra gente ha paura e ha preferito saltare la vacanza o frequentare il lido solo nel fine settimana”. Da anni tra le mete preferite di migliaia di turisti italiani e stranieri, per  l’attrattiva del posto, per le competizioni mondiali di Kitesurf, per il clima e l’ospitalità, l’Hang Loose Beach è uno fra i luoghi per antonomasia della vacanza lametina e calabrese. A tracciare un primo e parziale bilancio della stagione turistica - ancora segnata dall’emergenza Covid-19 - è Luca Valentini, titolare della struttura di Gizzeria Lido che a il Lametino.it racconta l'attuale momento: “Come è noto abbiamo dovuto rinviare il mondiale, rinunciare parzialmente alle attività di intrattenimento, proponendo solo momenti di musica al bar, senza disco, rispettando le prescrizioni dei divieti anti-assembramenti perché purtroppo ancora il virus è in circolazione; insomma la stagione procede ma con ovvie ristrettezze. I turisti che sono arrivati nel mese di luglio sono italiani”.

Previsioni per il mese di agosto?

“Per agosto - afferma - abbiamo già delle prenotazioni, sempre per lo più di turisti italiani nel periodo tra il 6-7 fino al 20. Con presenze maggiori per Ferragosto e poi tutto il mese". Una struttura, ricordiamo, l’Hang Loose Beach che dalla primavera all'autunno riesce con la sua offerta ad essere attrattiva e ormai ben identificata. L’estate 2020, dunque, si presenta con flussi altalenanti dovuti al momento attuale, con i lidi frequentati nei fine settimana. Almeno questo nel meso di luglio nel tratto di mare prettamente cittadino, ovvero Marinella-Cafarone-Ginepri, e anche nella zona a sud del litorale lametino, Curinga-Acconia e a nord, Gizzeria-Falerna-Nocera Terinese.

A Falerna, tappa da Roberto Floro, titolare del "Pirata", altro lido "storico" della costa che già nei mesi scorsi aveva avvertito la crisi decidendo per una gestione estiva tutta o quasi familiare. "La stagione sta andando bene - dice - il mese di luglio abbiamo avuto buone presenze e per agosto sarà tutto pieno tranne qualche ombrellone ancora disponibile".

L'effetto Covid quindi non incide per ora in maniera del tutto negativa?

"No. Devo dire di no. Il nostro lido è frequentato ci sono soprattutto turisti italiani e qualche straniero, svizzero per esempio che si uniscono a quanti rientrano in Calabria per le ferie". Insomma, ai timori espressi prima dell'estate per le restrizioni, si fa spazio un barlume di luce per gli esercenti balneari costretti comunque a ridimensionare in molti casi gli spazi. Anche da queste parti, tuttavia, il mese di luglio si è caratterizzato per una presenza di bagnanti-turisti da weekend. Ad agosto, sarà decisamente diverso, secondo quanto raccolto e anche stando alle previsioni.

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L'accesso alle spiagge libere

Lungo il litorale lametino, si intende sia quello cittadino che dell'hinterland, l'accesso alle spiagge cosiddette libere si differenzia da quello ai lidi per ovvie ragioni. Qui si ha una maggiore frequenza anche nei giorni feriali e si può notare facilmente un afflusso più elevato. In alcuni punti si rispettano le prescrizione sul distanziamento, in altri decisamente meno e gli assembramenti sono fin troppo evidenti. A Gizzeria una coppia di mezza età del Nord racconta di preferire la Calabria da sempre e il ritorno è stato scontato. "Guardi - dice la signora Elena, sotto gli occhi del marito che annuisce - ci mettiamo a distanza dagli altri. Noi ci teniamo a venire qui. Abbiamo una casetta in fitto dove veniamo ogni anno. Appena liberati dall'emergenza non abbiamo visto l'ora ed eccoci qui. Però è sempre bene stare all'erta e seguire le indicazioni del Governo". Anche Fernando di Lamezia che d'estate frequenta il tratto Gizzeria-Falerna non ha dubbi. "Io con la mia famiglia veniamo qua da anni ormai. Per fortuna la spiaggia è ampia e così ci teniamo a distanza, anche se sabato e domenica l'affluenza è come sempre maggiore. Ma  sia noi che i nostri figli devono godersi un po' di mare dopo tre mesi di chiusura.  Speriamo che vada tutto bene e che si possa definitivamente tornare alla normalità perché convivere con questo virus non fa stare tranquilli e dobbiamo fare sempre molta  attenzione".

Il dato generale

Questo breve viaggio si conclude con alcuni dati di carattere generale e che riguardano anche la Calabria. La prevalenza delle frequentazioni delle spiagge nei week end, nel mese di luglio proprio ieri, è stata confermata dal Sindacato italiano balneari che aderisce a Fipe Confcommercio e associa più di 10mila imprese del settore. I cali più vistosi si registrano in Sardegna (-70% delle presenze rispetto allo  stesso periodo del 2019), Campania, Calabria, Sicilia e Veneto (-40%). "La gran parte degli italiani sta riscoprendo la bellezza dei litorali nazionali vicino ai propri luoghi di residenza - ha dichiarato il presidente del Sib Antonio Capacchione - ma mancano all'appello gli stranieri, tanto che diverse località a vocazione turistica sono state maggiormente penalizzate. Siamo ottimisti per il mese di agosto, da sempre scelto dalla maggior parte degli italiani per le vacanze anche se siamo già consapevoli che il comparto turistico-balneare del 2020 rispetto allo scorso anno, complessivamente, non raggiungerà purtroppo il segno "+" in nessuna delle nostre regioni".

Antonio Cannone

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