“La Calabria e Venezia”, l'Università Iuav e il rilancio dei borghi antichi: webinar su progetti didattici a confronto

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Lamezia Terme - "Prosegue l’impegno dell’Università Iuav di Venezia in Calabria per il rilancio e la valorizzazione dei centri montani con i loro borghi antichi, intrisi si storia, cultura e patrimonio architettonico da riscoprire. In questo contesto, si annunciano due seminari webinar di assoluto rilievo in programma il 17 e 24 luglio prossimi. Il seminario “Real-lab/web-lab. La Calabria e Venezia”, in programma a partire dalle 9,30, è il primo dei due seminari in modalità telematica, su piattaforma Microsoft Teams e interessano l’area montana dell’Alto Lametino e del Basso Cosentino" è quanto si legge in una nota.

"I seminari -  informano - presentano i risultati didattici dei laboratori integrati sulla conservazione, condotti nell’anno accademico 2019-2020 dai proff. Pierluigi Grandinetti, Paolo Faccio e Anna Saetta, nell’ambito della ricerca di ateneo “Architetture, borghi e paesaggi rurali del Mediterraneo”. Il seminario del 17 luglio, curato da Daniele Chiriaco, Piercarlo Palmarini, Caterina Redana e Massimiliano Valle, espone e confronta i risultati di due esperienze didattiche: il laboratorio 3, condotto in aula nel primo semestre dell’a.a. 2019-20, e il laboratorio 2, svolto online nel secondo semestre".

"Anche se i due laboratori hanno caratteri diversi - in quanto il primo, collocato al secondo anno, è stato di fatto l’ultimo del soppresso corso di laurea magistrale in Architettura per il nuovo e l’antico, mentre il secondo, collocato al primo anno e denominato “Il percorso di conservazione”, ha aperto il nuovo Corso di laurea magistrale in Architettura - il confronto tra tali esperienze è comunque significativo perché mostra due differenti approcci formativi: quello tradizionale in aula e un metodo innovativo messo a punto per condurre un laboratorio di progettazione a distanza. Entrambi i laboratori fanno riferimento comunque a una metodologia didattica basata sulla progettazione integrata, su ambiti e temi d’intervento concordati con le comunità locali di riferimento. Dopo l’introduzione del coordinatore del corso di laurea magistrale in Architettura, prof. Salvatore Russo - spiegano - alcuni gruppi di studenti presentano il lavoro svolto sugli ambiti d’intervento dei laboratori. In particolare: - la nuova chiesa di Martirano. Studenti: Baldelli Jacopo, Frison Eleonora, Martignon Erika;- il collegio dei Gesuiti ad Amantea. Studenti: Zhang Zhengrong, Li Jingchao, Sheng Hao; - palazzo Colosimo a Motta Santa Lucia. Studenti: Masiero Luana, Jingxiao He, Poli Riccardo, Marchesin Mauro, Sternstein Josephine; - palazzo Settembrini a San Mango d’Aquino. Studenti: De Caro Perla, Pizzighello Marta, Guarese Alessandro, Tessari Francesca. Studenti: Bordin Michael, Calzavara Jacopo, Nigro Lorenzo;- palazzo Sposato a San Mango d’Aquino. Studenti: Panizzo Silvia, Favaro Alex, Turetta Manuel, Zandarin Joseph. Studenti:Amabile Andreamalia, Canfora Luca, Montagner Anna Paola, Rossi Valeria; - il rudere e la chiesa del ponte di Annibale a Scigliano. Studenti: Sambucety Josè, Bretschneider Chillon Pablo, Martorell Argemì Bartomeu. Studenti: Comunian Marco, Pilotto Francesca, Vicariotto Emma; - casa Marotta a Conflenti Superiore. Studenti: Bruscagin Daniel, Trentin Giorgia, Zullian Laura;- la Casa bizantina a Venezia. Studenti: Farci Valeria, Zambom Mauro, Zonta Leonardo. Studenti: Bohm Aron, Chiozzotto Fabiana, Fiorentin Gabriele. Discuteranno dei risultati didattici presentati - oltre che il prof. Armando Dal Fabbro, l’arch. Guglielmo Minervino e i docenti e collaboratori coinvolti nei laboratori - il  sindaco di Motta Santa Lucia, Ivano Egeo, il sindaco di San Mango d’Aquino, Luca Marrelli, il sindaco di Scigliano, Raffaele Pane".   

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