Lamezia, al liceo Fiorentino settimana di iniziative sulla Shoah per coltivare la memoria

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Lamezia Terme - Settimana in fermento, ricca di iniziative al Liceo Classico-Artistico "F. Fiorentino" di Lamezia Terme, come preparazione alla celebrazione della Giornata Internazionale della Memoria del 27 gennaio. “Si avviano i lavori – raccontano in una nota dalla scuola - già mercoledì 25 gennaio, partendo da uno sguardo storico-filosofico sulla Shoah nella lezione che le professoresse Elisabetta Minervini e Alessandra Porchia, aprono agli studenti della II-III-IVA dell'indirizzo quadriennale e della III e VA del classico tradizionale. Si tocca il fenomeno dello sterminio di 6 milioni di Ebrei per mano del delirante e scellerato progetto hitleriano verso la soluzione finale del problema ebraico sotto svariati aspetti: partendo da un approfondimento etimologico che diversifica "Shoah" da "Olocausto", si passa al  contributo teoretico espresso nel "Concetto di Dio dopo Auschwitz" del filosofo tedesco Hans Jonas, allievo del grande M. Heidegger, per poi fruire della visione dello speciale del TG1 Rai di Caterina D'aglio, in cui si documentano i toccanti incontri fra giovani ragazzi e alcuni degli ultimi sopravvissuti alla deportazione nei campi di sterminio, ovvero Liliana Segre, Edith Bruck e Sami Modiano, immersi nei racconti della loro infanzia e fanciullezza "dentro" quell'orribile realtà!”.

Emerge “la necessità di una profonda riflessione sul tema della testimonianza, così come sul ripensamento filosofico del concetto di onnipotenza di Dio dopo una tragedia di tale portata. Accanto a ciò si mostra dirompente la forza della veridicità delle fonti orali che impone il rifiuto di ogni tipo di negazionismo”. Restano coinvolti gli allievi partecipanti, avvolti in un eloquente e rispettoso silenzio dedicato all'ascolto; in modo particolare i ragazzi della IIIAQ partecipano attivamente attraverso la lettura di un brano tratto da "La Notte", dello scrittore romeno Elie Wiesel, e la lettura del Salmo "Tenebrae" del poeta anch'egli rumeno Paul Celan, entrambi di origine ebraica. Nella stessa giornata, in biblioteca, è avvenuta la presentazione del volume “St. Louis – Il coraggio di un capitano” edito da RoundRobin Editrice di Roma. All’incontro è stato presente l’autore dei disegni, Alessio Lo Manto e, in collegamento online, la giornalista e autrice dei testi Sara Dellabella. Nella prima parte della presentazione è stato proiettato un breve video in cui lo storico Marco Caviglia del Museo della Shoah di Roma ha delineato le tappe più importanti che portarono all’inasprimento dell’antisemitismo in Germania, ma anche nel resto del mondo, a cavallo tra le due guerre mondiali. Di seguito Sara Dellabella ha spiegato agli studenti la storia della nave St. Louis, partita nel 1939 dall’Europa alla volta dell’America del Nord, carica di profughi di religione ebraica. Dopo essere stata rifiutata da Cuba, USA e Canada, la nave fece ritorno in Europa e, purtroppo, molti dei suoi occupanti morirono poi nel corso della Seconda Guerra Mondiale e nei campi di sterminio nazisti. Nella seconda parte l’artista Alessio Lo Manto ha realizzato per gli studenti del Liceo Artistico un breve workshop sulla creazione di un fumetto basato su eventi storici e personaggi realmente esistiti. Al termine dell’incontro Lo Manto si è cordialmente prestato a firmare e personalizzare le copie del graphic novel acquistate dagli studenti i quali hanno potuto anche mostrargli le loro opere e i loro progetti, riscuotendo il vivo apprezzamento e incoraggiamento da parte dell’artista professionista.  I lavori terminano venerdì 27 con l'originale iniziativa che ha affrontato la delicata questione del Shoah attraverso la musica. Sì, la musica, quella che gli internati nei campi di sterminio componevano per sentirsi ancora "vivi". Sotto la guida dei loro professori le classi terminali hanno infatti dato vita a un interessante dibattito con un interlocutore privilegiato, il musicologo Pasquale Scaramuzzino, che da anni si occupa di musica nei campi di internamento nazisti.

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