Lamezia, al via il nuovo anno scolastico tra sogni e timori

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Lamezia Terme - È suonata la campanella questa mattina per più di 12mila studenti lametini. Alle 8:30 in punto tutti pronti, zaino in spalla ed in corpo quel filo di malinconia mista ad entusiasmo per la fine delle vacanze estive e un carico di aspettative e novità per il nuovo anno. Ci si ritrova di anno in anno tutti addossati ai cancelli a sgomitare per la pole position che potrebbe valere la scelta del banco migliore, magari quello infondo all’aula, lontano da occhi indiscreti. Tra i più piccini c’è chi vive l’inizio della scuola come un vero e proprio trauma e rimane agganciato saldamente alle braccia del proprio genitore: molti entrano al suono della campanella e puntualmente rimbalzano fuori tra urla e lacrimoni. Tocca a genitori ed insegnanti svolgere il ruolo più complicato per rendere l’impatto con il nuovo ambiente più piacevole e rassicurante possibile. È, infatti il primo giorno anche per i genitori ai quali la scuola oggi chiede una partecipazione sempre più sinergica ed attiva. Nel percorso di sviluppo di questi ragazzi, che saranno l'avvenire della società, scuola, famiglia e collettività sono corresponsabili del loro futuro e devono necessariamente viaggiare nella stessa direzione. É questo un po’ il sunto di ciò che vuole sottolineare la preside del Liceo Scientifico Galieo Galilei, Teresa Goffredo, che questa mattina ha preparato, presso il cortile della scuola, per i propri studenti un’accoglienza in grande stile con la cerimonia di inaugurazione dell’anno scolastico 2019/2020 alla presenza dei professori, del presidente del consiglio d’istituto Pietro de Sensi, delle istituzioni e del vescovo monsignor Giuseppe Schillaci. Presente una buona fetta delle autorità cittadine, tra loro, il presidente della Provincia Sergio Abramo, il commissario straordinario Francesco Alecci, il procuratore della Repubblica, Marisa Manzini, il deputato lametino della Lega Domenico Furgiuele, che ha fatto visita anche ad altri Istituti, il presidente dell’Ordine degli avvocati cittadini, Dina Marasco, il comandante del Gruppo carabinieri Lamezia Terme colonello Massimo Ribaudo, Florindo Rubbettino, legale rappresentante dell’omonima casa editrice, il vicecommissario Maria Gaetana Ventriglia del commissariato lametino.

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Nella società della conoscenza, del web 2.0, della multicultura e dei multi linguaggi diventa sempre più complicato essere educatori. Tutti gli ingranaggi della società devono adeguarsi ai tempi e la scuola non è esclusa da questo processo di rinnovamento. L’offerta formativa degli istituti, di conseguenza diventa più ampia ed eclettica per supplire alle richieste sempre più esigenti degli studenti che sono ormai continuamente iper-stimolati. A questo proposito si vuole sottolineare l’importanza di tutte quelle attività collaterali alle lezioni frontali, come ad esempio l’alternanza scuola-lavoro. L’azienda Rubettino, premiata come migliore azienda italiana per l’alternanza scuola-lavoro, si è impegnata a mantenere aperto il dialogo con coloro che hanno voglia di prendere parte a questo progetto per avere l’esperienza diretta con i meccanismi interni della casa editrice. “Abbiate un pensiero laterale e creativo” - afferma Florindo Rubbettino, legale rappresentante della casa editrice, e raccomanda agli studenti di difendere a tutti i costi la scienza per scongiurare il rischio, purtroppo reale, di ricadere nel campo dell’oscurantismo e della stregoneria.L’auspicio delle istituzioni si fa unanime quando si parla di cambiamento della società e della imprescindibile educazione alla legalità in un territorio difficile come questo del lametino. Nell’ultima operazione di polizia sono risultati coinvolti in affari mafiosi anche dei minorenni.“É importante parlarvi di legalità - dice il procuratore della Repubblica Marisa Manzini - la cultura vi aiuterà a superare tanti pericoli, la scuola a diventare responsabili e ad essere capaci di relazionarvi correttamente con il mondo”.

Poi è la volta del vescovo Schillaci che cita Dante con il celebre passo della Divina Commedia “fatti non foste per viver come bruti ma per seguir virtute e canoscenza” e afferma emozionato: “non smettete mai di sognare, esercitate l’intelligenza e pensate con la vostra testa, vivete intensamente questa novità e crescerete in età, sapienza e grazia”. Da Furgiuele, parlamentare della commissione Cultura della Camera dei deputati, l'augurio agli studenti di “vivere la scuola pensando lametino, che per me significa risveglio civile capace di partire dalle giovani generazioni per portare la nostra comunità alla meta del riscatto. Perché il riscatto parte dai banchi di scuola”. In una zona ad elevato rischio sismico non si può sottovalutare l’importanza della manutenzione strutturale degli edifici scolatici. “Stiamo mettendo a norma tutte le scuole” promette il presidente della provincia Sergio Abramo durante il suo intervento per l’augurio agli studenti per il nuovo anno. É ormai giunta l’ora per ragazzi e professori di entrare; nell’atrio, un curioso comitato di accoglienza per le prime classi, fatto da studenti volontari con una t-shirt marchiata Liceo Scientifico dà il benvenuto ai nuovi arrivati.

Dora Coscarelli

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