Lamezia Terme – Sono partiti in occasione del 50° anniversario della Parrocchia B. V. del Rosario i lavori per la ristrutturazione muraria della chiesa e dell’annesso centro pastorale. Pertanto, sono stati allestiti all’esterno della chiesa del Rosario che è stata ‘ingabbiata’, i ponteggi per i lavori oltre che affissi i relativi cartelli inerenti la durata delle operazioni.
“Queste opere di rifacimento utili a rendere anche più bella e sicura la nostra parrocchia - ha spiegato il parroco Don Isidoro Di Cello - saranno eseguiti per la maggior parte con i fondi venuti dalla CEI con finanziamento attinto dai fondi dell’8x1000 della Chiesa Cattolica e i restanti saranno a carico della parrocchia e dei fedeli che potranno dare il loro volontario contributo grazie ad una campagna di finanziamento collettivo, il crowdfunding o rivolgendosi al parroco che consiglierà i tradizionali canali da seguire quali bonifici, offerte in chiesa dei fedeli. I lavori per la chiesa - prosegue - iniziati questo ottobre dovrebbero terminare nel 2022”. “Tutti i lavori - ribadisce ancora il parroco - saranno fatti in piena sintonia con la CEI, infatti la Conferenza Episcopale italiana si occuperà prevalentemente, sempre con il contributo della parrocchia, dell’esterno (la struttura muraria) e dell’interno (pavimentazione); invece, la sola parrocchia avrà a carico la sistemazione del Centro pastorale e degli arredi sacri (ambone, battistero, altare leggio)”.
I lavori alla chiesa del Rosario in piazza della Repubblica
“Anche la chiesa di San Domenico necessità di lavori di ristrutturazione - scrive Don Antonio Brando nell’avviso donato ai fedeli -. Si tratta di opere che riguardano la ristrutturazione interna della chiesa (consolidamento della volta in camorcanna, risanamento dell’umidità in salita, pavimentazione...), il tutto secondo le indicazioni della sovraintendenza, anche perché si tratta di un bene storico”. “Anche per San Domenico - aggiunge ancora Don Antonio - le opere di ristrutturazione saranno finanziate dai fondi dell’8x1000 della Chiesa Cattolica e i rimanenti saranno a carico dei fedeli e della comunità che potranno offrire il loro contributo volontario, sempre consapevoli - scrivono entrambi i parroci - del difficile momento dato dall’emergenza sanitaria”. Anche in questo caso il fedele per dare il suo contributo potrà rivolgersi al parroco che spiegherà come poter offrire il proprio aiuto.
Francesco Ielà
Piazza San Domenico
© RIPRODUZIONE RISERVATA
