Lamezia, anche in città incremento tamponi rapidi nelle farmacie per i "no green pass"

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Lamezia Terme - "Insegnanti delle medie e delle superiori, impiegati in aziende private ma anche in Enti pubblici etc. E poi tanti bimbi e tante bimbe che i pediatri non ricevono se non dopo aver fatto il tampone". A parlare così, il titolare di una delle farmacie centrali di Lamezia dove, in seguito all'obbligo di esibire il green pass nei luoghi di lavoro, si recano fin dal mattino presto decine e decine di lametini. Concittadini che non hanno fatto il vaccino e non intendono farlo e così, per salvaguardare il posto di lavoro, devono effettuare il tampone anche tre volte in una settimana.

"Il flusso è significativo - spiega il professionista - tenuto conto che bisogna tamponarsi ogni 48 ore. E quindi si può ben comprendere la necessità di recarsi in farmacia per chi non può mostrare il green pass non essendosi vaccinato". Diversi sono i profili di chi ha bisogno del green pass provvisorio e diverse sono le esigenze di chi richiede la prestazione. "Accennavo prima ai bimbi - prosegue - che spesso anche accusando un raffreddore o la tosse, i genitori devono portarli qui per il tampone. Ma, per esempio, il sabato mattina registriamo un afflusso notevole anche di persone, intere famiglie, che vengono a farsi il tampone perché il giorno dopo devono recarsi ad un matrimonio o comunque ad una festa”. Non tutte le farmacie della città effettuano questo servizio ma sono varie e distribuite sul territorio e tutte registrano un aumento di prestazioni dopo il 15 ottobre.

"Dovendo ottenere una risposta immediata - spiega il titolare di una farmacia in una zona più periferica - facciamo il tampone rapido (nasofaringeo) e nel giro di pochi minuti siamo in grado di fornire l'esito perché naturalmente queste persone devono recarsi al lavoro. Il test rapido ha un costo di 15 euro per gli adulti e 8 per i minorenni. Aggiungo che fino ad oggi abbiamo avuto anche molti casi di persone risultate positive. Quindi abbiamo dovuto seguire l'iter previsto e comunicare il nome del soggetto all'Asp". "Credo che fin quando queste persone non decideranno di vaccinarsi - aggiunge - dovranno recarsi per forza a fare il tampone. Non stiamo qui a sindacare; prendiamo atto che ci sono a Lamezia evidentemente tantissime persone che ancora rifiutano il vaccino".

Per la cronaca, dal 15 ottobre con l'obbligo del green pass, le farmacie che hanno aderito per i test eseguiti sui minori tra i 12 e i 18 anni, riceveranno un contributo da parte dell’Amministrazione pubblica pari a 7 euro. La remunerazione complessiva per le farmacie sarà pari a 15 euro, di cui 8 a carico dell'utente e 7 quale quota di contribuzione pubblica. Tutto questo secondo gli accordi sottoscritti tra i rappresentanti della categoria e il ministero della Salute. Intanto, è di queste ore la notizia che il Commissario straordinario per l'emergenza Covid Francesco Figliuolo, sentito il ministero della Salute, ha chiesto alle Regioni di agevolare le farmacie affinché "possano continuare a effettuare i tamponi antigenici rapidi oltre gli orari di servizio e nelle giornate di chiusura" e possano eseguire i tamponi "anche nei casi in cui i soggetti non si siano prenotati".

A.C.

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