Lamezia, ancora fumi da Scordovillo: vergogna infinita - VIDEO

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Lamezia Terme - Nube di fumo nero e odore acre. Sono tornati gli incendi nel campo rom di Scordovillo. Nel primo pomeriggio di oggi, 11 luglio, un nuovo rogo di rifiuti di vario genere sta creando disagi ai cittadini e al vicino ospedale. In tanti stanno fotografando e pubblicando sui social la nube nera che si sta alzando dal campo rom nel cielo azzurro in un pomeriggio d’estate. Una piaga che attanaglia la città, che si ripete ormai da anni. Che in via Perugini ci siano amministrazioni comunali guidate da sindaci o da commissari prefettizi, i fumi tossici continuano ad essere una vergogna infinita per la città. "L'aria è irrespirabile", "Un incendio così non l'avevo mai visto" sono alcuni dei commenti dei cittadini sull'ennesimo rogo. Da quanto si apprende ci sarebbe stata un'interruzione della circolazione ferroviaria, a causa dei fumi che si sono innalzati da Scordovillo, per circa 30 minuti, con relativi ritardi dei treni regionali sulla tratta lamezia Terme centrale - Nicastro. 

Da anni si parla di smantellamento del campo rom di Scordovillo, previsto entro dicembre 2020. Nel febbraio 2018 la terna commissariale aveva ripreso il progetto sulla costituzione di un’unità ad hoc. Con delibera del 7 novembre 2017, infatti, la Giunta comunale aveva approvato la costituzione dell’Unità di Progetto denominata “Rom Scordovillo”. Con decreto firmato dal segretario comunale Ceccherini pubblicato sull’albo pretorio, era stata così definita la “squadra” per occuparsi dei settori specifici, per una problematica ormai esistente da tantissimi anni e mai definitivamente risolta, nonostante un decreto di sgombero non attuato risalente al 2011.

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