Lamezia Terme – Il progetto Appolo per realizzare nuove tecnologie e sviluppare l’impiego industriale dei raggi Laser per creare nuove start-up di successo, questo l’obiettivo della società lametina BioAge. "Il Progetto di Ricerca APPOLO - come hanno spiegato della BioAge - si avvale di tanti partner provenienti da diverse parti del mondo (Spagna, Israele, Lituania, Italia) e si pone l’obiettivo di sviluppare nuove tecnologie e processi basati sull’uso industriale dei raggi Laser il cui utilizzo finora è però limitato”. Alcune filiere per i loro processi industriali lo utilizzano, ma con difficoltà; pertanto i laser sono usati con limitatamente.
Ad averci introdotto nel mondo tecnologico e innovativo della BioAge è stato il giovane ingegnere Umberto Emanuele che ci ha fatto vedere alcuni loro prodotti più venduti, “fra questi abbiamo le ‘bilancine nanogravimetriche’ che si possono connettere tramite porte USB e sono molto stabili e dunque forniscono dati molto dettagliati; queste bilancine sono presenti nel settore da molto tempo”. Poi c’è “il G.Mix, un miscelatore di gas, che ci è stato chiesto da diversi centri di ricerca, centri ai quali questo gas miscelato è molto utile”. Infine, il giovane ingegnere ci ha mostrato un sistema infrasonico che monitora l’aria e ne percepisce i suoni non udibili all’orecchio umano questo progetto ci è stato chiesto in Medio Oriente. Dopo un’articolata e dettagliata descrizione tecnica del progetto con diapositive e filmati, l’ingegnere Lello Lipira ha elencato le diverse funzioni e applicazioni che si possono ottenere con l’utilizzo del laser come, “integrare fra loro plastica ed elettronica tramite il laser, perché - spiega - ora la competizione e l’investimento si fa con le innovazione”. Alla presentazione del progetto oltre i vari tecnici italiani e stranieri, presenti anche il sindaco Gianni Speranza, il consigliere comunale Eugenio Carnovale, il consigliere regionale Arturo Bova e l’ingegnere Nello Lipira.
Francesco Ielà
© RIPRODUZIONE RISERVATA
