Lamezia: celebrazione del Vescovo dalla Cattedrale in diretta su Rai 1. Schillaci: “Cristo mette in guardia dalle lusinghe del potere”

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Lamezia Terme - Un brano evangelico denso di significati profondi e un’omelia di grande spessore sociale hanno caratterizzato la messa trasmessa su Rai 1 dalla Cattedrale SS. Pietro e Paolo di Lamezia Terme con il commento di Orazio Coclite, all’interno del programma “A Sua Immagine” condotto da Lorena Bianchetti. La celebrazione è stata presieduta dal Vescovo Giuseppe Schillaci, il quale interrogandosi sui risvolti del vangelo di Matteo sul “date a Cesare quel che è di Cesare e a Dio quel che è di Dio”, ha saputo cogliere intenti che oltrepassano di molto la semplice disquisizione sulla liceità del pagamento di un tributo.

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“I notabili e i gruppi religiosi del suo tempo tenevano Gesù in stato di perenne accusa”, sottolinea Schillaci, “era sotto processo. E’ un Messia ultimo fra gli ultimi, in balìa di tutti. Ma tuttavia diventa colui che interroga. Nel termine “rendere” o “restituire” c’è più del “dare” o “pagare” un tributo a Cesare. Per i suoi discepoli c’è l’invito a vivere la loro vita donandosi, senza trattenere nulla per sé. C’è un riferimento al denaro che ancora oggi sconvolge le famiglie, gli Stati nazionali, i gruppi di potere finanziario. C’è il pericolo della ricerca di privilegi mondani, il fascino del possesso, dell’idolatrare il denaro, contro il quale Cristo ha sempre messo in guardia, per sfuggire alle lusinghe della cupidigia”. Parole coraggiose, che sfociano nell’invito ad appartenere noi stessi solo a Dio, e ispirandosi all’enciclica “Fratelli tutti” di Papa Francesco, a “seminare fratellanza riconoscendo Cristo nei più piccoli, poveri, fragili, senza voce: negli invisibili”. 

La messa è stata concelebrata dal parroco don Carlo Cittadino, insieme al cerimoniere don Antonio Stranges e al diacono don Enzo Mastroianni, alla presenza delle autorità civili rappresentate dal sindaco Mascaro, dal vicesindaco Bevilacqua insieme ad alcuni membri della giunta, e di quelle militari, fra cui il comandante della compagnia dei carabinieri Maggiore Bruscia e il comandate del gruppo Guardia di Finanza Irrera. Presenti ad assistere anche il fratello di Monsignor Schillaci Giancarlo con la moglie Gabriella. Ad animare il coro “Rorate Coeli desuper” diretto dal Maestro Attilio Lorenti.

Giulia De Sensi

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