Lamezia: chiesta proroga a Regione per completamento Parco Piedichiusa, cantiere è in abbandono

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Lamezia Terme – La Giunta comunale ha approvato la richiesta di proroga per quanto riguarda i lavori del parco della Piedichiusa. I lavori, approvati con un finanziamento complessivo di 2.500.000 euro erano stati inizialmente inseriti nei fondi del Programma Attuativo Regionale (Par Calabria Fas 2007/2013) mentre, successivamente, la Regione Calabria, aveva comunicato la non copertura dei finanziamenti a valere sui fondi Par/Fas 2007/2013, a causa del mancato parere favorevole del Cipe. Così, i fondi da destinare al parco della Piedichiusa erano stati inclusi nei Piani di utilizzo per il Fondo di Sviluppo e Coesione (Fsc) con la programmazione Cipe per la Regione Calabria delle risorse residue FAS 2000/2006 riammettendo così il Comune di Lamezia Terme per un importo minore pari a 2.241.590,25 euro. L’intervento, a sua volta, è stato inserito in ultimo nella programmazione Por Calabria 2007/2013 con ultimazione a dicembre 2015.

La Giunta guidata dal sindaco Mascaro però, ha ora chiesto alla Regione lo slittamento di un anno per i lavori di completamento del parco. Tutto questo perché, in corso d’opera, con una spesa già raggiunta 318.290,40 euro, sono state riscontrate alcune problematiche tra le quali: “una frana attiva in prossimità della zona parcheggio a monte del mulino, una frana attiva in prossimità della scuola Don Milani e la modifica dell’area di intervento per opposizione di proprietari e successivo concordamento”. Per la Giunta “tale nuova situazione necessita della redazione di una variante in corso d'opera, per lo più derivanti da cause geologiche, idriche e simili, non previste e non prevedibili al momento della progettazione esecutiva (le frane sono avvenute in periodi successivi alla redazione del progetto esecutivo)”. Proprio per tali motivi, dunque, “risulta evidente che i tempi per la redazione della perizia, l'acquisizione dei relativi pareri nonché la sua approvazione comporta una sospensione dei lavori e quindi uno slittamento dei tempi che non ci consente, di rispettare la fine dei lavori prevista per il 31/12/2015” e, da qui, la richiesta di slittamento del termine dei lavori al dicembre 2016. 


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In effetti, se si passa dall’area d’intervento per la realizzazione del parco della Piedichiusa ciò che si trova è una zona in totale abbandono e non certo un cantiere aperto. Anche le erbacce, già oggetto di iniziale pulizia per procedere ai lavori di riqualificazione, hanno ripreso a crescere rigogliose e non esiste una delimitazione di cantiere se non in piccoli punti dove è presente il nastro arancione che indica, per l’appunto, una zona con lavori in corso. Insomma, l’area dove dovrebbero essere completati i lavori è attualmente abbandonata e anche quel che è stato fatto, come la pulizia degli argini, versa nuovamente in uno stato di incuria. Si spera dunque che i lavori, la cui ripresa nella delibera di richiesta di proroga alla Regione venivano fissati allo scorso 10 novembre, possano davvero ricominciare e si possa portare a compimento nei termini richiesti tale opera di riqualificazione. Il rischio è che se la Regione non dovesse approvarne lo slittamento, si perderebbe il finanziamento che ha la sua scadenza ufficiale il prossimo 31 dicembre. Se così fosse tutto sarebbe destinato a rimanere così com’è, con buona pace dei 318.290,40 euro già spesi inizialmente per le opere di pulizia e messa in sicurezza dell’area.

Vi.Ci.

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