Lamezia: Cine Teatro Russo, da bene da riqualificare ad immobile da vendere all'asta

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Lamezia Terme - Ha provocato un certo dibattito la decisione da parte della Giunta comunale di inserire, tra i 24 immobili da vendere all’asta, anche l’antico cine-teatro Russo in via Federico II nel rione Torre. Già anni fa, precisamente nel 2009, c' eravamo occupati del cine teatro Russo. Lo avevamo fatto mentre, dall’altra parte della città, si recuperava e si alzava il sipario su un altro teatro, il Politeama. Lamezia, città di teatri e di cultura. Nell’approfondimento uscito nel numero cartaceo del Lametino nel 2009, parlavamo della storia del teatro Russo e di come fosse stato inserito nel piano triennale delle opere pubbliche dell’Amministrazione Speranza. In particolare, nell’annualità 2007/2009 la Giunta Speranza aveva stanziato proprio per il cine-teatro Russo la cifra di 464,810 euro entro il 2008, sottolineando come tale ammontare di spesa servisse proprio per “il recupero del Teatro Russo ed acquisizione e riconversione funzionale dell’edilizia adiacente”. Sempre nellì’articolo, si sottolineava come il 2008 fosse ormai trascorso, ma, nonostante l’impegno di spesa nell’ambito del Piano Triennale Opere Pubbliche redatto dal Comune, i lavori non erano partiti benché programmati e redatti nero su bianco.

Un teatro storico del quale pochi, ormai, conoscono la storia ma di cui avevamo descritto come il più antico cinema e teatro. Il “Russo”, infatti, era in principio un convento con una chiesa detta “della Sanità”.  Il convento fu soppresso nel 1653 mentre la chiesa ed il suo giardino passarono di mano all’ordine delle Clarisse. Successivamente, il giardino e l’orto diventarono quello che oggi è il rione Torre mentre nel 1814 alcuni giovani ereditieri nicastresi, appassionati di teatro, spinsero i loro familiari a contribuire alle spese per la realizzazione di un Teatro. I loggioni che si costruirono all’interno furono divisi tra le famiglie che contribuirono ai lavori necessari perché si passasse dall’ex chiesa al teatro, così come avevano desiderato i figli  appassionati dell’arte teatrale. Diversi erano i nomi delle famiglie, tra le più benestanti, che contribuirono alla realizzazione del Teatro Russo tra cui gli Scaramuzzino, i Montesanti, gli Stella, i Nicotera, i Marini, i Sacchi, i Maruca, gli Statti, i Fiore Serra, i d’Ippolito ed i Costanzo. Tutto questo fino al 1858. Dopo d’allora in molti soprannominarono tale luogo “teatro vecchio” e, successivamente, “cine-teatro Russo” dal nome di Attilio Russo che, nel dopo guerra, l’ebbe in fitto dall’allora Amministrazione comunale, adibendolo alla proiezione di film. Ora, però, tornando ai giorni nostri, il cine teatro “Russo” sembra destinato ad essere venduto all’asta con una base di 60.000 euro di valore stimato. Da bene storico da ristrutturare, dunque, a bene pubblico da vendere all’asta. Le risorse preventivate per la sua riqualificazione, probabilmente, non ci sono più e, quindi, l’unica strada sembra quella di consegnare lo storico stabile al battitore d’asta in Tribunale.

Virna Ciriaco

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