Lamezia, Comune senza Piano anticorruzione: l'Anac sanziona segretario, sindaco e Giunta

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Lamezia Terme - Inadempienza ai principali obblighi sanciti e colpa nel vigilare. Si può sintetizzare così il contenuto della delibera numero 172 del 24 febbraio 2021 dell'Anac, l'Autorità nazionale anticorruzione e che riguarda il provvedimento sanzionatorio nei confronti del Comune di Lamezia Terme, per omessa adozione del Piano triennale prevenzione e corruzione relativo al triennio 2020-2022. Non sono state sufficienti le memorie difensive prodotte dal segretario comunale, Pasquale Pupo sanzionato con mille euro insieme al sindaco Mascaro e all'intera Giunta comunale, in carica fino alla sospensione di metà dicembre 2020 per il ricorso al Tar sui brogli elettorali. Nessuna sanzione per la responsabile del Piano, Carmela Chiellino, sulla cui attività è emersa "la buona fede". L'ultimo Piano anticorruzione del Comune di Lamezia fu adottato nel 2018 dall'allora commissione straordinaria che guidava il Comune sciolto per mafia nel 2017.

"Ad un anno dalla scadenza prevista dalla legge, il Ptpct relativo al triennio 2020-2022 - si legge in un passaggio della delibera - non è stato approvato. Il segretario comunale e tutto l’organo politico erano consapevoli dell'inadempimento che si reiterava per il secondo anno consecutivo. L’organo di indirizzo politico non può esimersi dalle proprie responsabilità, in quanto la legge gli riconosce, altresì, l’obbligo di controllo generalizzato affinché le disposizioni normative e regolamentari siano attuate, con ciò delineandosi anche la cosiddetta culpa in vigilando".

A. C.

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