Lamezia, concluso incontro ‘Io non ci Casco - come riconoscere una fake news’ al Liceo Classico

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Lamezia Terme - Gli allievi delle Classi 1AQ - 1 A - 2 A del Liceo Classico e 2AA del Liceo Artistico, accompagnati dai rispettivi docenti, hanno partecipato in biblioteca all’incontro formativo nell’ambito del progetto “Io non ci Casco-come riconoscere una fake news” ideato dall’Associazione ‘Prima Fila’ di Catanzaro e finanziato dal Corecom Calabria. “La docente Giovanna Sollazzo, in qualità di Referente del Progetto, ha presentato i relatori intervenuti: il giornalista Davide Lamanna e Riccardo Di Nardo, ringraziandoli anche a nome del Dirigente Scolastico, Nicolantonio Cutuli, per il contributo di sensibilizzazione dei più giovani verso un uso consapevole della Rete al fine di far “accendere il cervello” ed arginare la divulgazione di notizie false. In particolare Davide Lamanna, citando le parole di Papa Francesco nella recente Giornata mondiale delle Comunicazioni Sociali, ha osservato come l’uso della rete, da un lato consente un flusso di informazioni costante e rapido, dall’altro, permette la diffusione di notizie da parte di fonti non attendibili, alimentando il fenomeno delle fake newsche spesso assume la forma del discredito; pertanto si è sottoposti ad un sovraccarico informativo e soprattutto i giovani devono imparare a sapersi districare in un dedalo di notizie, “bufale”, ma anche rispettare norme, talora non scritte, regolamenti e competenze. In un’articolata trattazione di circa tre ore sono stati indagati i meccanismi che permettono la creazione e la diffusione di false notizie, analizzando il loro impatto sull’opinione pubblica e riflettendo su misure e comportamenti che siano in grado di diminuirne l’effetto e la misinformazione; con l’ausilio di alcune video lezioni realizzate da altri professionisti del settore, il Lamanna ha proposto un excursus sul fenomeno, a cominciare dalla Donazione di Costantino, fornendo alcuni strumenti per affrontarlo nonché suggerimenti necessari per sviluppare una migliore capacità di accedere ai media e di reperire informazioni utili”.

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“Di Nardo, dal canto suo, ha richiamato più volte l’attenzione sulla responsabilità dei giornalisti e del Direttore responsabile di un giornale, nella ricerca della verità sostanziale dei fatti e nell’onestà valutativa degli stessi, nel recupero della sobrietà espressiva anche a costo di rinunciare ad uno scoop e, comunque, nella pronta rettifica di eventuali informazioni inesatte o errate. A conclusione del workshop, tramite un questionario creato con Kahoot sugli argomenti trattati,è stato individuato il ristretto gruppo di allievi che rappresenterà l’Istituto nel successivo intervento formativo del prossimo 3 aprile presso l’auditorium dell’ITTS Scalfaro di Catanzaro, alla presenza di esperti del settore. Sarà, ancora una volta, una proficua occasione di confronto su libertà, regole, post-verità e menzogne, nella ricerca di una strada che riesca a conciliare la libertà della rete e la dignità della persona, l’autonomia dei giornalisti ed il diritto ad una corretta e compiuta informazione anche dei giovani cittadini”.

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