Lamezia, convegno ‘S.o.s. ambiente’: “Sobrietà e rispetto per salvare il pianeta”

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Lamezia Terme – Concluso l’incontro ‘S.o.s. ambiente – uniti a tutela della casa comune’ nel salone parrocchiale del Santuario di San Francesco di Paola al termine del quale sono state evidenziate due parole, “sobrietà e rispetto per salvare un pianeta che non versa in buone condizioni di salute e sempre più bersaglio della logica del profitto”. Al tavolo, l’antropologa Angela Morabito, presidente dell’Associazione “Change Destiny”; l’avvocato Giancarlo Nicotera, presidente nazionale dell’Associazione forense italiana (Afi), ed ex presidente della commissione consiliare Ambiente; l’arcivescovo metropolita di Reggio Calabria - Bova, Giuseppe Fiorini Morosini, e padre Constantin Ghimisi, sacerdote ortodosso romeno della parrocchia lametina di Sant’Anna. Incontro che ha visto la proiezione dei contributi “Warning climate change”, il video della campagna permanente di “Change Destiny” sui cambiamenti climatici, e “Men”, il cortometraggio animato sui problemi ambientali di Steve Cutts.

“Fenomeni climatici sempre più estremi fanno oramai parte del nostro quotidiano, con il loro carico di morte e distruzione - esordisce Morabito - i responsabili sono i potenti che si arricchiscono sulle spalle dell’ambiente e dei poveri. Ma il Creato è in prestito, e siamo chiamati a consegnarlo alle future generazioni”.

Padre Ghimisi definisce il Creato “un dono per la salvezza. Infatti all’inizio del Vespro c’è il Salmo 103 che parla della Creazione. Tutto quello che vediamo è un regalo, non è merito nostro. Non credo allo scenario apocalittico. Insieme si può cambiare. L’insegnamento più grande per i nostri figli è il rispetto del Creato”.

Nicotera illustra la legge 68 del 2015 sui reati ambientali: “Il legislatore ci ha impiegato molto tempo. Ma è una buona legge: ha reso cioè il crimine non più conveniente. Si arriva anche a vent’anni di carcere per alcuni reati. E i termini di prescrizione sono raddoppiati. Questa legge tutela la biodiversità, un elemento prima sconosciuto. Ma soprattutto consente anche a chi ha sbagliato di riparare”. “La Chiesa – afferma Nicotera citando De Gasperi - è molto attenta a queste tematiche, così come lo sono i giovani. Ma dobbiamo essere noi a veicolare i giusti messaggi improntati ai valori. Senza   però fare i bacchettoni”.

Monsignor Morosini, infine, traccia un parallelo tra la spiritualità di San Francesco di Paola e l’enciclica “Laudato sì” di Papa Francesco sulla cura della casa comune: “L’uomo deve accettare il principio evangelico della sobrietà, che era lo stile di vita di San Francesco di Paola, o sarà la catastrofe. Mentre il successo dell’enciclica di Papa Francesco è durato poco, perché scomoda per chi ci governa. Ci vuole un cambio di mentalità. La più grande carenza è il mancato valore dato al bene comune”.

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