Lamezia, "Credo nell'essere umano": convegno per celebrare il 70esimo anniversario della Carta dei Diritti Umani

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Lamezia Terme - Nasce con l’intento di riappropriarsi collettivamente di valori importanti l’idea dell’incontro promosso dall’associazione ‘Graziella Riga’ in occasione del settantesimo anniversario dalla promulgazione della Carta dei Diritti Umani, storico documento redatto dalle Nazioni Unite il 10 dicembre del 1948 che sancisce una serie di principi inalienabili propri dell’essere umano. Ed è infatti “Credo nell’essere umano” il titolo del convegno moderato dal rappresentante dell’associazione Salvatore D’Elia, che ribadisce, citando Tina Anselmi, che “Nessuna conquista è mai definitiva”, introducendo così uno dei temi portanti della serata, ovvero il nuovo Decreto Sicurezza approvato dal governo Di Maio-Salvini. Ne hanno discusso con lui, introdotti dalla docente Daniela Grandinetti, l’avvocato Ernesto Mazzei e il consigliere nazionale di Pax Christi Nino Campisi, che hanno cercato di contestualizzare il decreto offrendo un’interpretazione dei suoi reali significati e ricadute nel presente.

“Si dice che ogni legge nasce già vecchia – sottolinea Mazzei – nel senso che già ci sono da anni nel contesto sociale segnali che porteranno alla creazione di quella norma precisa.” Parte così un excursus storico politico sul mutamento peggiorativo della natura della leadership in Italia all’interno dei partiti, da Craxi a Berlusconi, andando verso “un Parlamento ridotto ad un passacarte”, con “una buona parte dei cittadini che non vota e un’altra che non è convinta di ciò che vota” . In questo contesto d’insicurezza, decisivo il ruolo giocato dalla crisi economica che porta il cittadino medio a convincersi che “gli stranieri rubano il lavoro”, mentre la Costituzione viene quotidianamente bistrattata nelle stanze del potere. Nemmeno l’associazionismo cattolico, secondo Nino Campisi, sarebbe per il momento capace di fare blocco compatto per affrontare la situazione, nonostante i ripetuti appelli del Papa che ha dedicato al tema dell’immigrazione l’ultima Giornata Mondiale della Pace, e che nella prossima farà riferimento alla “buona politica” come strumento di pace fra i popoli. Lo stesso Salvini avrebbe approntato le sue riforme e operato le sue scelte “sventolando Rosari” e reclamando appartenenze, ma senza nessuna reale adesione al messaggio evangelico; un messaggio del resto fortemente impresso negli stessi articoli della Costituzione e anche in quelli della Carta dei Diritti Umani, declamati dalle voci recitanti di Nourou Sidib e Rita Scalzo insieme alle storie di Becky Moses, morta nell’incendio della tendopoli di San Ferdinando, e Soumala Sacho, ucciso da un colpo di fucile alla testa nel Vibonese mentre cercava in una fabbrica abbandonata del materiale per costruire un riparo dal freddo. Il loro racconto è stato accompagnato dalla chitarra e dall’armonica di Luigi Morelli.

Giulia De Sensi 

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