Lamezia, Cristiano (Italexit): “Chiediamo pulizia fiumi e torrenti, a rischio incolumità cittadini”

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Lamezia Terme – “Le condizioni di abbandono del fiume Bagni, del torrente Piazza, Cantagalli, Amato, insomma di tutti i fiumi, torrenti e canali di scolo che attraversano la città di Lamezia, e non solo, pare sia un argomento tabù o che, addirittura non interessi a nessuno, tutti poi ad indignarsi ed a spendere parole strappalacrime quando accadono tragedie, come quella occorsa nei giorni scorsi nelle zone dell'Emilia e della Romagna”. È quanto afferma in una nota Massimo Cristiano, già consigliere comunale e coordinatore regionale Italexit con Paragone.

“Non chiediamo grandi interventi, ma quelli necessari, auspichiamo che i torrenti che attraversano la città di Lamezia e non solo, vengano ripuliti da alberi, arbusti, sterpaglie e detriti vari per consentire il normale deflusso dell’acqua, insomma una normale manutenzione, come giusto che sia, per salvaguardare disastri da piogge torrenziali.

Nei giorni di maltempo molti di questi hanno rischiato seriamente di esondare. È successo a Nicastro, a Sambiase, Sant’Eufemia, San Pietro Lametino, è successo dappertutto nell'hinterland – prosegue - Siamo stati spettatori dei momenti drammatici vissuti nell' Emilia e nella Romagna per effetto delle cosiddette bombe d'acqua (su cui oggi non voglio soffermarmi); sono condizioni climatiche veramente difficili da contenere, ragion per cui, è imperativo che un'amministrazione pubblica faccia la propria parte. Non si può e non si deve rimare inermi, bisogna intervenite con tempestività. Non ci interessa fare polemiche o trovare il responsabile. Chiediamo, giustamente per salvaguardare i nostri cittadini, celerità negli interventi, per evitare nefasti disastri, diversamente, o per incapacità o per negligenza, nulla cambia, sarà meglio andare a casa e dedicarsi ad altro, tra l'altro con vittime sulla coscienza. Al sindaco di Lamezia Paolo Mascaro, ricordiamo, oltre ad essere la prima autorità in ambito di Protezione Civile all'interno del proprio territorio, che Lamezia è il centro nevralgico di un comprensorio di oltre 150.000 persone, un Comune capo fila in tutto. Tante volte è stato chiesto di agire ma quasi sempre senza risultati. L' Amministrazione Comunale in tal senso come sta agendo? Abbiamo più volte visitato fisicamente i fiumi e i torrenti del circondario lametino e, ribadiamo, non volendo essere pedanti, che la situazione è drammatica, ne va dell’incolumità dei cittadini, e su questo non faremo sconti”.

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