Lamezia, dal centro alle periferie strade risucchiate dai rifiuti e trasformate in discariche

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Lamezia Terme - Da corso Numistrano a piazza Bovio, fino alla salita per la chiesa di Santa Caterina: sono tanti i luoghi di deposito – in genere totalmente irregolare – di rifiuti urbani, abbandonati in area pubblica o sul limitare di spazi privati, a causa dell’inciviltà di chi sembra non conoscere non solo l’obbligo comunale alla differenziata, ma neppure le norme basilari di una comunità che intende preservare dal degrado il centro della propria vita civile, sociale ed economica.

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In questi luoghi, spesso seminascosti ma comunque sempre vicinissimi, a pochi metri dal passeggio o dalle zone carrabili, l’inciviltà si accanisce e quel degrado dilaga. In zone lievemente più periferiche lo si trova frammisto a vegetazione infestante, che in questa stagione è maggiormente florida, ma non serve a camuffare l’odore sgradevole, accresciuto dalle temperature più miti.

“Si tende a lasciare bottiglie vuote, lattine, plastica e ogni genere di rifiuto perfino nelle fontane o nelle fioriere, fino praticamente a riempirle, e ad appendere buste di rifiuti indifferenziati alle inferriate delle ville pubbliche o dei cancelli privati che affacciano sulla strada”, segnalano alcuni cittadini, preoccupati da una situazione che in estate rischia di esplodere se non si interviene a livello amministrativo e attraverso un’opera di sensibilizzazione, come raccontano bene le immagini raccolte. “Tutti dicono di amare questa città: giovani, famiglie, persone di tutte le età – dicono ancora le testimonianze – ma purtroppo i fatti raccontano una realtà ben diversa”. 

Giulia De Sensi

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