Lamezia, dibattito "L'unità della Repubblica alla prova dell'Autonomia differenziata" al Seminario vescovile

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Lamezia Terme - Nel salone del Seminario vescovile si è tenuto il dibattito su "L'unità della Repubblica alla prova dell'Autonomia differenziata" organizzato dal Comitato "Difendiamo la Costituzione".

L'incontro è stato introdotto da Andrea Careri e da Daniela Grandinetti, che hanno evidenziato il cammino del Comitato “nato dal bisogno urgente di coinvolgere i cittadini per un'ampia e ferma contestazione allo sciagurato disegno di legge del governo Meloni-Salvini-Tajani sull'autonomia differenziata, destinata a spaccare l'Italia e a relegare definitivamente il Meridione e la Calabria ad un ruolo marginale, subalterno e periferico”. La relazione è stata tenuta dal prof. Andrea Cardone, ordinario di Diritto Pubblico e Costituzionale presso l'Università di Firenze, che ha messo in rilievo come “i principi dell'unità, dell'uguaglianza dei cittadini, della solidarietà tra le persone e tra i territori del Paese siano i capisaldi alla luce dei quali deve muoversi l'articolazione della Repubblica per avvicinare lo Stato ai cittadini. Ne discende che l'Autonomia amministrativa degli Enti locali e delle Regioni può arricchirsi ed ampliarsi, ma solo all'interno di questa salda logica costituzionale e per migliorare servizi e prestazioni da rendere equamente a tutti i cittadini, da Palermo a Torino e da Catanzaro a Udine. Ogni altra operazione legislativa che tenda a discriminare le prestazioni e i servizi tra territori e tra cittadini viola i principi fondamentali garantiti dalla Costituzione e su cui si basa la Repubblica italiana”. L'incontro si è chiuso con un dibattito nel quale è stato evidenziato che “le modifiche dell'architettura costituzionale dei poteri non può non essere destinata ad incidere sull'effettività del godimento dei diritti”.

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