Lamezia, emergenza Covid-19 e furti: polizia intensifica i controlli

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Lamezia Terme - L'episodio accaduto a Fronti nei giorni scorsi ai danni di un market, dall'interno del quale sono stati rubati ingenti quantità di generi alimentari e prodotti detergenti, ha destato non poca preoccupazione tenuto conto che ciò si è verificato in parallelo con l'emergenza in corso dovuta al Covid-19. Nel Sud del Paese diversi sono stati gli episodi (da Palermo a Napoli) che hanno allarmato le forze dell'ordine per via di un possibile estendersi di un altro tipo di emergenza nell'emergenza. Ovvero, quella dei furti di scorte alimentari o di episodi legati a "richieste" esplicite di non pagare alle casse quanto inserito nei carrelli. Come è noto, il Governo è stato "informato" su quanto "percepito" dalle forze dell'ordine che controllano il territorio e hanno il polso della situazione. Anche a Lamezia Terme, ovviamente, in questa fase storica della vita comunitaria, il territorio è presidiato da tutte le forze dell'ordine.

L'impegno della Polizia sul territorio

La polizia, che sta indagando sull'episodio del quartiere Fronti, è particolarmente impegnata sotto la guida del nuovo dirigente, Raffaele Pelliccia. Controlli che si svolgono nell'arco delle 24 ore senza interruzione di servizio sia per quanto attiene le disposizioni contenute nei vari Decreti inerenti l'emergenza Coronavirus e sia per ciò che riguarda questi "nuovi" segnali provenienti da possibili comportamenti fuorilegge scaturiti dall'approvvigionamento di generi alimentari. In particolare con 2/3 Volanti che si occupano di controlli contro le infrazioni commesse in merito alle disposizioni alle quali attenersi da parte dei cittadini per ciò che riguarda le restrizioni in atto dovute all'emergenza Covid-19 e alle ordinanze di quarantena.

Inoltre, al fine di scongiurare episodi di emulazione dovuti a rapine e furti nei supermercati, i controlli sono stati implementati con il supporto di altre pattuglie dislocate sul territorio. Senza dimenticare il sostegno operativo presso l'aeroporto, punto strategico scelto dalla Protezione civile per la distribuzione in Calabria e non solo di materiale sanitario. L'auspicio è che le misure varate dal Governo in termini di stanziamento di fondi e "girati" ai Comuni, possano in qualche modo contenere il malessere dovuto a situazioni di estremo disagio per chi, senza lavoro o per altri motivi contingenti, non riesce a fare la spesa. Vale la pena ricordare che lo stesso procuratore della Dda, Gratteri ha ammonito su possibili rischi dovuti a "ingerenze" della 'ndrangheta che approfitterebbe della grave crisi economica di molte aziende per "offrire" il suo aiuto per poi chiedere il "conto". Così come la mafia e i clan in generale nel Sud Italia, potrebbero "cavalcare" il malessere di quelle fasce sociali più esposte e disponibili alla protesta. Anche a Lamezia, la polizia ha piena consapevolezza di ciò e per questo i controlli sono intensificati.

A.C.

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