Lamezia, fondi in arrivo per strutture sportive: 700mila euro per lo stadio "Carlei"

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Lamezia Terme - Nell'ambito dell'avviso "Bando Sport e Periferie”, il Governo ha finanziato le proposte di Comuni e Province relativamente agli impianti sportivi. Bando al quale potevano partecipare anche privati. Per la città di Lamezia Terme, è stata bocciata per esaurimento fondi, la proposta del Comune per un contributo di 700mila euro da utilizzare per lavori di adeguamento e ristrutturazione del palazzetto dello sport di via Marconi. Buone notizie invece per quanto riguarda lo stadio "Carlei". In questo caso, è stata approvata la proposta avanzata dalla Provincia di Catanzaro per un finanziamento di 700mila euro da destinare a lavori che riguardano la struttura sportiva oggi in completo degrado e abbandono.

Altri Comuni del Lametino finanziati: Carlopoli 675.000 euro, Gizzeria 103.000 euro.

Non finanziati per esaurimento fondi: Lamezia Terme, Motta Santa Luca, Soveria Mannelli

Escluse le proposte di: Curinga, Falerna, Feroleto Antico, Jacurso, Maida, Martirano Lombardo, Nocera Terinese, Pianopoli, San Pietro a Maida.

Reazioni

Nuovo Cdu: “Finalmente la Cittadella dello sport inizia a prendere forma”

“In tempi non sospetti e lontani da ogni campagna elettorale, noi del Nuovo CDU– affermano in una nota il presidente cittadino del Nuovo Cdu Giuseppe Muraca e il coordinatore Giancarlo Muraca -  abbiamo proposto al Presidente della Provincia di Catanzaro Abramo di mettere mano e aggiustare lo stadio polivalente “Carlei” ormai in stato di abbandono da diversi anni. La nostra proposta è stata subito recepita dalla Provincia che con l’aiuto della cooperativa “malgrado tutto” ha reso fruibile ed utilizzabile lo stadio. Nello stesso tempo, l’iniziativa è piaciuta tanto al Presidente che, insieme, abbiamo proposto la realizzazione di una zona dedicata allo sport usufruibile anche dai disabili, in quanto, è già quasi in fase terminale il vicino palazzetto dello sport del Comune di Lamezia Terme e quindi, con l’aggiunta di altre opere, si sarebbe potuto realizzare il vecchio progetto della cittadella dello sport. In base a questo proposito, la Provincia ha partecipato al bando “sport e periferie” della Presidenza del Consiglio dei Ministri, dipartimento sport, e ora finalmente è arrivato un finanziamento di 700.000 € per l’adeguamento dello stadio “Carlei”. Il finanziamento ottenuto è un ottimo risultato, frutto della nostra proposta e delle capacità della Provincia che ne ha fatto richiesta. Speriamo che questo finanziamento sia subito attivo e subito si possa spendere e indire le gare d’appalto. Per la realizzazione della cittadella dello sport, naturalmente, anche il palazzetto dovrà essere terminato, in questo modo si valorizzerebbero un terreno e una zona che, allo stato attuale, sono di nuovo in completo abbandono. L’ammodernamento di uno stadio di questa portata, come il “Carlei”, con spalti nuovi, spogliatoi a norma e viabilità accettabile, potrebbe creare una struttura tale da poter essere utilizzata sia per eventi sportivi, che artistici che culturali anche a livello regionale. La struttura potrebbe essere omologata ed utilizzata nei campionati di calcio più importanti a cui speriamo che, nei prossimi anni, possa partecipare la nuova squadra dell’FC Lamezia Terme. Un plauso all’Amministrazione provinciale per la tempestività e la messa in pratica di una nostra idea che, come sempre, pensa al futuro del nostro territorio. Noi continueremo a proporre iniziative, per il bene di Lamezia Terme e di tutto il territorio, sapendo che le idee, per essere realizzate, devono avere anche un buon interlocutore per la concretizzazione e speriamo che anche alla regione Calabria avremo nostri buoni e capaci rappresentanti ed interlocutori”.

Ciliberto (Maida & Vena Bene Comune) su esclusione

“Pubblicata ieri, la graduatoria del bando Sport e Periferie 2020, Il progetto del comune di Maida, per il recupero del polifunzionale e il potenziamento del campo sportivo di Vena, è tra gli esclusi”. Claudio Ciliberto (Maida & Vena Bene Comune), in una nota, in merito all’esclusione evidenzia: “Davanti ad opportunità come questa, i nostri amministratori realizzano progettualità non rispondenti ai criteri del bando, in questo caso affidata “all’UTC” e le cause di esclusione riferiscono di un livello progettuale non rispondente a quanto previsto dall’art.26 D.Lgs 18 aprile 2016, n.50. Promuovere e valorizzare lo sport, adeguare e rendere funzionali gli impianti del nostro territorio evidentemente non rientra nelle capacità di questo governo locale”.

 

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