Lamezia: gli studenti diventano attori, al Grandinetti il "Gran Galà delle Scuole"

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Lamezia Terme - In corso in questi giorni al Teatro Grandinetti il Gran Galà delle scuole 2017, la manifestazione artistica gestita da Teatrop con la regia di Pierpaolo Bonaccurso, arrivata ormai alla sua quinta edizione, che vede quest’anno coinvolti tre istituti lametini: il Fiorentino, il Galilei, il De Fazio. Quest’ultimo è già stato protagonista ieri del primo spettacolo, andato in scena alle 10,30 in matinèe e liberamente tratto dalla più celebre delle tragedie shakespeariane. “Montecchi e Capuleti: storia d’amore e d’odio” racconta le vicissitudini del “Romeo e Giulietta” ponendo l’accento sulla rivalità sociale delle loro rispettive famiglie, che affiora nei dialoghi dei due personaggi con tragico e attuale realismo. Il 10 maggio, alla stessa ora, sarà invece la volta dei ragazzi del Liceo Classico, veterani della manifestazione e già parte di una vera e propria compagnia stabile composta da nove attori, già vincitori, negli anni precedenti, di tre concorsi nazionali. I giovani attori porteranno in scena “Io, nessuno”, una pièce ispirata all’Odissea che pone in essere un’interessante similitudine fra le peripezie dei profughi odierni e quelle dell’eroe omerico Ulisse. Ancora, il 16 maggio, andrà in scena “Kaos: ballate pirandelliane” a cura dei ragazzi del Liceo scientifico Galilei: si tratta di una composizione di cinque episodi ispirati ad altrettante novelle di Pirandello, fra cui “La giara” e “Ciaula e la Luna”. Infine il 17 maggio i piccoli allievi dell’Istituto comprensivo Perri-Pitagora parteciperanno interpretando “Il brutto anatroccolo” e “Gli animali parlanti”.

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“Il nostro obiettivo non è solo quello di portare in scena degli spettacoli – dice la dottoressa Anna Colistra di Teatrop – ma è mettere in evidenza l’effetto pedagogico che un percorso teatrale può avere nei ragazzi”.  Anche secondo il regista Pierpaolo Bonaccurso, l’intento dell’attività laboratoriale nelle scuole è primariamente quello di “dare ai ragazzi gli strumenti per affrontare un palcoscenico”, strumenti utili poi anche per affrontare al meglio la vita di tutti i giorni. Un punto di vista ultimamente condiviso dal Ministero, e fortemente avallato dall’amministrazione comunale che ha messo a disposizione gli spazi teatrali permettendo l’ottimizzazione dei costi.  “Abbiamo bisogno di ragazzi che non siano più soltanto spettatori ma veri protagonisti” dice il sindaco Mascaro riferendosi alla realtà cittadina, in cui è necessario fare “un passo verso la responsabilità del fare”. Un passo che il teatro facilita fortemente, secondo l’opinione delle dirigenti scolastiche Blandino e Bevilacqua, e della professoressa Maione, rappresentante del Liceo Galiei. La Blandino, dirigente del De Fazio, in particolare annuncia la partecipazione dell’Istituto alla VII edizione del Festival nazionale di Casteldisangro. Dunque ragazzi che cambiano e che crescono imparando, secondo le parole di Bonaccurso a “credere nell’impossibile”, con la prospettiva di partecipare in futuro a manifestazioni di respiro europeo e sicuramente di creare utili sinergie all’interno della realtà cittadina.

Giulia De Sensi

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