Lamezia, il bilancio della Polizia locale: 400mila euro dalle sanzioni ma pesa la carenza di personale

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Lamezia Terme - É tempo di bilanci per la polizia Locale di Lamezia. Ogni anno a cavallo tra l’inizio del nuovo anno solare e la festa di San Sebastiano, santo protettore del Corpo, che si terrà lunedì 20 gennaio, viene presentato il resoconto delle attività dell’anno appena concluso. Il resoconto 2019, nonostante la cospicua carenza di personale ridotto ad oggi ad un totale di 41 unità (ovvero meno della metà rispetto a quelli necessari per il territorio lametino), è da considerarsi positivo. A fornire un quadro dettagliato degli interventi è stato il vicecomandante Aldo Rubino, attualmente a capo del corpo in sostituzione dell’ex comandante Salvatore Zucco trasferito a Reggio.

Il vicecomandante ha sottolineato l’importanza di rendere noto l’impegno a cui si sono sottoposti i colleghi per poter garantire comunque l’efficienza del servizio nonostante le importanti carenze di organico. Ha poi voluto evidenziare tutte quelle attività che il corpo svolge sottotraccia: “La maggior parte delle persone ci associa al controllo della sicurezza stradale, - ha spiegato Rubino - veniamo ricordati dalla stampa principalmente per i nostri interventi durante gli incidenti stradali, ma esistono tutta una serie di azioni sottovalutate, non percepite immediatamente dall’opinione pubblica, che vogliamo rendere note.” Certamente di primaria importanza sono gli interventi a supporto della Protezione Civile che hanno visto, recentemente, in circostanza di un evento sismico importante, garantire un servizio di 36 ore continuative per verificare l’agibilità di scuole e strutture pubbliche. É di competenza della Polizia locale inoltre il controllo dei tributi locali, la verifica della sicurezza e regolarità sul lavoro, la tutela del consumatore, la sicurezza urbana e la tutela ambientale.

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E proprio in materia di tutela ambientale la nota è dolente. Con un personale ridotto all’osso diventa complicato gestire i numerosissimi atti di massacro del decoro urbano che vessano il territorio con smaltimento abusivo e scellerato di rifiuti di ogni genere. Sono aumentate esponenzialmente infatti le discariche abusive in zone periferiche che puntualmente vengono rimosse, lasciando, però, i responsabili impuniti. É in programma, infatti, per sopperire a questa problematica, l’installazione di dieci telecamere e l’inasprimento delle pene pecuniarie per le violazioni di natura amministrativa suddette. A proposito di supporti informatici che coadiuvano in qualche modo l’esiguo numero di personale, la novità di quest’anno consiste in una fornitura di palmari e stampanti che saranno forniti al personale per le sanzioni del codice della strada. I dispositivi, non ancora allineati al sistema informatico interno, permetteranno, una volta in funzione, di agevolare le operazioni di controllo consentendo la visualizzazione in tempo reale di tutte le informazioni relative ai veicoli.

Ma veniamo all’analisi di alcuni dati. Nello scorso anno, su un totale di 14.930 accertamenti, l’incasso proveniente da sanzioni è stato in totale di 400.000 euro. In materia di sicurezza stradale, risultano diminuiti rispetto all’anno precedente le soste nei parcheggi riservati agli invalidi, le patenti ritirate, le violazioni per le cinture di sicurezza e la guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti. In aumento le omesse revisioni e i veicoli trovati privi di assicurazione, la guida in stato di ebrezza, la velocità eccessiva e di conseguenza anche gli incidenti stradali (186 solo quelli registrati dalla Polizia locale), in particolare quelli mortali. Per quanto riguarda la sicurezza urbana, 160 sono state le persone denunciate, 4 arrestate, 2 misure cautelari personali, 19 segnalate, 420 identificate. Da luglio 2019, inoltre è stato introdotto il Codice Rosso che ha inasprito le pene a tutela delle vittime di violenza domestica di cui Lamezia può vantare l’amaro primato di aver registrato il primo caso italiano all’indomani dell’entrata in vigore della legge.  Sono nettamente aumentati i controlli ambientali per inquinamento acustico e controllo dei rifiuti urbani e di conseguenza è aumentato il numero dei verbali.

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Per quanto riguarda i controlli alle attività commerciali sono aumentate le verifiche delle SCIA. 32 mila pezzi sono stati sequestrati per contraffazione e 1200kg di prodotti alimentari per mancate certificazioni. Diverse le attività chiuse per occupazione di suolo pubblico. Non mancano, però numerose attività formative sulle quali la Polizia locale ha investito. Nelle scuole si è puntato sull’educazione stradale e sul Progetto Scuola Sicura per la prevenzione delle attività di spaccio che ha visto impegnati gli agenti anche oltre il normale orario di lavoro. Promossi anche i progetti di alternanza scuola/lavoro. Presenti all’incontro anche il vicesindaco Antonello Bevilacqua, anche assessore delegato alla Polizia locale e il primo cittadino Paolo Mascaro che promettono sostegno e cooperazione al vicecomandante, priorità assoluta per risolvere il problema dell’esiguo numero di personale che non riguarda solamente la Polizia municipale, ma è problematica di tutti gli uffici comunali. “Bisogna pazientare fino al 5 maggio prossimo per arrivare alla commissione di stabilit

à e richiedere assunzioni” ha detto Mascaro; ha poi affrontato la tematica del decoro urbano e della imminente estensione della raccolta differenziata nelle zone centrali di Nicastro che inevitabilmente porterà ad un ulteriore massacro del decoro urbano con l’abbandono selvaggio di rifiuti. Ha assicurato in merito pugno duro per coloro che non rispettano le regole e ha ribadito un necessario intervento educativo per far fronte all’imbarbarimento culturale dilagante sul territorio.

D.C.

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