Lamezia, il liceo Galilei presente al IV Seminario Nazionale Invalsi

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Lamezia Terme – Il IV Seminario Nazionale Invalsi su "Invalsi data a recearch and educational teaching tool" si è tenuto a Roma dal 29 novembre al 1 dicembre. Hanno partecipato come relatori anche docenti calabresi come Dora Anna Rocca del Liceo scientifico Galileo Galilei; Nicola Chiriano e Raimonda Bruni dello scientifico Siciliani di Catanzaro oltre che la Dirigente dell'Istituto G. Bianco di Sersale. Il seminario, organizzato dal gruppo di ricerca dell'Area 2 Servizio statistico di cui è responsabile Patrizia Falsetti è stato occasione di incontro e discussione sull'uso dei risultati delle Rilevazioni nazionali Invalsi, ed in generale sul mondo della valutazione e della scuola. Si sono alternati con i loro interventi oltre a numerosi esponenti dell'Ente organizzatore tra i quali Roberto Ricci responsabile nazionale prove Invalsi, Cristina Stringher ricercatrice Invalsi e membro del team per lo studio di apprendere ad apprendere in Italia,Europa, America Latina, anche rappresentanti di Enti che si occupano di valutazione in altre nazionalità come Thierry Rocher (Depp) della direzione di valutazione del Ministero dell'istruzione francese, docenti e ricercatori di Università italiane ed estere, Andrea Gavosto della Fondazione Agnelli che ha realizzato Eduscopio, Francesco Avvisati economista Ocse (Oecd), rappresentanti di Iprase, Istat, Fondazioni, esponenti del Miur e degli Usr di Veneto, Marche, Sicilia. I docenti calabresi sono intervenuti all'evento internazionale con lavori di analisi dei dati Invalsi riconosciuti meritevoli dall'Ente. In particolare "Le prove Invalsi dell'ultimo anno di corso ed i risultati conseguiti agli esami di Stato, un confronto importante" è stato il tema trattato dalla Rocca, "Dati Invalsi e G. Suite: prove di condivisione ad intra", il tema trattato dai docenti Chiriano e Bruni, e "Dati Invalsi G. Suite prove di condivisione e confronto ad extra" quello trattato dai docenti Chiriano e Brutto. “I docenti in questione – si legge in una nota - hanno potuto relazionare sui risultati esaminati, anche se non sono mancate domande provocatorie alle quali i docenti hanno risposto adeguatamente fornendo una immagine positiva della Regione. La questione spinosa legata al fatto che gli studenti del Sud e delle Isole risultano il fanalino di coda della penisola pregiudica la concezione che la classe docente del Nord Italia ha delle scuole calabresi”.

Come è emerso nel corso del Seminario, esistono realtà nelle quali gli studenti riportano risultati positivi comparabili a quelli nazionali e in talune circostanze più alti della media nazionale.

Ha affermato una docente di una scuola milanese che “i docenti della Calabria in particolare da dieci anni a questa parte mostrano una esagerata generosità nell'assegnare voti troppo alti agli esami di Stato”. Con dati alla mano la Rocca ha dimostrato che “comparando gli esiti degli Esami di Stato degli studenti del liceo esaminato con i risultati delle prove nazionali corrette dall'Ente Nazionale ed i voti ottenuti dagli studenti agli scrutini finali gli studenti hanno meritato i voti conseguiti” ed ha detto: “Non si può far di tutta l'erba un fascio, ci sono eccellenze nella nostra Regione che poi emergono fuori dalla Regione. Il fatto che si vive in una realtà con evidente difficoltà di inserimento nel mondo del lavoro, non significa che debba essere penalizzante. Le prove oggettive dimostrano che alcuni ragazzi risultano molto preparati al Sud”. Chiriano nelle sue conclusioni affermato: “É vero che dalla Calabria si sente il fragore di alberi che cadono, ma questa sera noi docenti calabresi vi abbiamo mostrato che esiste anche una foresta che cresce”.

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