Lamezia, il mondo della scuola incontra la sanità: circa 400 studenti impegnati nel progetto “Alternanza scuola-lavoro”

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Lamezia Terme – Scuola e sanità insieme per il programma “Alternanza Scuola-Lavoro”. Saranno circa 400 gli studenti provenienti da quattro istituti, che verranno coinvolti in più progetti all’interno dell’ospedale Giovanni Paolo II. L’accordo è stato siglato dall’Asp di Catanzaro diretta dal dg Giuseppe Perri e i dirigenti scolastici Teresa Goffredo per il liceo scientifico Galilei, Nicolantonio Cutuli per il liceo classico Fiorentino, Giovanni Martello per il liceo Tommaso Campanella, Antonio Caligiuri per quello di Soveria Mannelli. Presente alla conferenza stampa, moderata da Pasqualino Natrella nella sala Ferrante, anche il personale medico-infermieristico e tutti i direttori delle unità operative coinvolte nell’iniziativa.

Da metà febbraio si partirà con 163 alunni per il liceo scientifico e successivamente si aggregheranno tutte le altre scuole: 130 del liceo Fiorentino, 100 del Campanella, 15 provenienti dall’istituto di Decollatura-Soveria Mannelli, suddivisi in turni. “Avremo voluto fare di più – ha precisato la dottoressa Fittante, responsabile delle convenzioni – ma c’erano vari aspetti che andavano considerati, come quelli sulle assicurazioni, la sicurezza e l’igiene”.

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Formazione in aula integrata all’esperienza pratica, con la possibilità, per gli studenti appassionati delle materie scientifiche, di arricchire le proprie conoscenze direttamente sul campo. Questo il progetto pensato, che avrà inizio con una spiegazione sul servizio sanitario nazionale, per poi passare alle visite guidate al centro screening, al laboratorio analisi, al pronto soccorso e infine al centro regionale di neurogenetica. “Gli studenti con le conoscenze in ambito tecnologico e comunicativo – ha precisato il dg Perri – potrebbero dare un grande contributo alla nostra azienda. Penso ad esempio alle basse adesioni alle campagne di screening oncologico rispetto alle altre regioni, dove diverebbe utile la loro collaborazione”, definendo il progetto come “un ulteriore valore aggiunto per l’azienda sanitaria”. Concordi sull’importanza dell'iniziativa, tutti gli altri dirigenti scolastici. “Sarà una scelta orientativa per chi sogna di fare il medico” ha affermato la Goffredo. “I nostri ragazzi – ha precisato Cutuli – sono fortemente motivati e non prenderanno parte al progetto solo perché glielo impone la normativa”. La professoressa Nicastri del liceo classico, ha inoltre annunciato che il percorso proseguirà con momenti di formazione anche presso l’istituto.

Il dirigente Martello ha proseguito nel ricordare che “il Campanella ha nel dna questo tipo di iniziative, lo facevamo già da tempo ed è fondamentale, in questi casi, fare rete tra gli istituti”. “Quando i ragazzi terminano le scuole – ha concluso Caligiuri – circa il 50% di loro ammette di aver sbagliato indirizzo. L’Alternanza scuola-lavoro serve proprio per dargli l’occasione di sviluppare in precedenza veri e propri progetti di vita”. 

Alessandra Renda

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